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Linda May Han Oh: Strange Heavens

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Vic Albani

Strange Heavens

Linda May Han Oh

***

Biophila Records

Portal; Strange Heavens; Living Proof; Acapella; The Sweetest Water; Noise Machinery; Home; Paperbirds; Folk Song; Work Song; Skin; Just Waiting.

* Formazione: Linda May Han Oh (contrabbasso) / Ambrose Akinmusire (tromba) / Tyshawn Sorey (batteria)

Malesiana di nascita, australiana d'adozione e newyorchese di professione, Linda May Han Oh è oggi una presenza imprescindibile nella Grande Mela e sulla scena internazionale, sia come leader sia grazie alle collaborazioni con —per citarne alcune—Pat Metheny, Vijay Iyer, Dave Douglas, Joe Lovano, Kenny Barron, Geri Allen, Terri Lyne Carrington e con il suo compagno Fabian Almazan, con cui condivide l'avventura della Biophilia Records. Da oltre un decennio è costantemente presente nel "DownBeat Critics Poll" e in altri referendum della critica mondiale. Ma dietro questi riconoscimenti c'è molto di più.

Sodale del sempre più apprezzato trombettista Ambrose Akinmusire, in questo nuovo lavoro Linda ha costruito un trio di straordinaria bellezza, chiamando con sé anche il talentuoso Tyshawn Sorey, che il compianto Lawrence "Butch" Morris considerava uno dei batteristi più interessanti delle nuove generazioni.

Dopo una serie di prove da leader di notevole livello—Entry (con Akinmusire e Obed Calvaire), Initial Here (in quartetto con Dayna Stephens, Almazan e Rudy Royston) e Sun Pictures (con Ben Wendel, James Muller e Ted Poor)—Strange Heavens la colloca definitivamente "nel cielo dei giusti," come suggerisce anche il titolo, visionario e quasi cinematografico.

Pubblicato dall'attenta etichetta Biophilia Records in atipica confezione "green" e scomponibile, il materiale musicale affrontato dal lavoro spazia dal duttile lirismo all'improvvisazione intensa, con alcune tracce ispirate al romanzo grafico The Arrival di Shaun Tan mentre altre reinterpretano opere di compositrici come Geri Allen e Melba Liston. Altre ancora sembrano essere piccole colonne sonore per film immaginari e rivelatori. Del resto le note di copertina dell'album lo descrivono come un "viaggio attraverso la condizione umana che incorpora esperienze personali."

Il punto di forza del progetto è l'aver creato un progetto che ha quale punto fermo assoluto l'improvvisazione ma che vive grazie ad un dinamismo davvero elettrizzante e coinvolgente. Un disco intenso, narrativo, interessante soprattutto per le varie sensazioni messe in gioco. Operazione di norma difficile in una non classica situazione pianoless e quindi senza l'apporto sicuro di basi armoniche. Linda è una musicista coraggiosa capace di sezionare con intelligenza le architetture lavorando su equilibri sempre instabili incessantemente in tensione.

Tutto il lavoro ruota attorno al suono intensamente presente del basso, a una tromba che richiama alla memoria prove gloriose del jazz più pensante e a una ritmica che rompe schemi e gerarchie. I dodici brani sono intricate miniature poetiche dal respiro profondo, capaci di dare vita a un'esperienza al tempo stesso visionaria e onirica, ma anche intrisa di una libertà espressiva assoluta. Quarantotto minuti senza filtri emotivi, crudi e autentici, in cui l'improvvisazione diventa sorprendentemente leggibile attraverso percorsi atipici e inclassificabili, finalmente lontani dall'ossessione delle etichette che spesso soffocano ciò che ascoltiamo.

Per alcuni colleghi uno dei classici "dischi dell'anno." Il sottoscritto dice solo che se jazz è esplorazione qui c'è da far festa.

Track Listing

Portal; Strange Heavens; Living Proof; Acapella; The Sweetest Water; Noise Machinery; Home; Paperbirds; Folk Song; Work Song; Skin; Just Waiting.

Personnel

Album information

Title: Strange Heavens | Year Released: 2025 | Record Label: Biophilia Records

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