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Steffen Basho-Junghans: Unknown Music I-II / In the Morning Twilight

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Steffen Basho-Junghans

Unknown Music I: Alien Letter

Sillyboy

(2005)

Valutazione: 4 stelle

Unknown Music II: Transwarp Meditation

Preservation

(2005)

Valutazione: 4 stelle

La vena creativa del chitarrista berlinese Steffen Basho-Junghans è ben lungi dall'esaurirsi. Tra i suoi lavori di più recente pubblicazione segnaliamo i primi due volumi di una serie intitolata Unknown Music, dedicata a quelle che l'autore chiama "escursioni chitarristiche nell'ignoto", riprendendo il titolo di uno dei brani più sperimentali di John Fahey. Gli album sono pubblicati da due piccole e sicuramente coraggiose etichette indipendenti, l'italiana Sillyboy e l'australiana Preservation.

Si tratta di improvvisazioni registrate dal chitarrista direttamente su DAT nel salotto di casa con una chitarra a 12 corde (due strumenti differenti per i due CD) e pubblicate senza ricorso a sovraincisioni, effetti o altre elaborazioni. Una sorta di diario personale, raccolta di schizzi sonori in linea con le sperimentazioni più radicali di dischi come Inside o Waters in Azure, un flusso di coscienza musicale quasi ininterrotto, per il quale la suddivisione in brani perde ogni significato (non a caso le tracce dei due CD non hanno titolo, tranne un paio di eccezioni come lo scherzoso 'Kottke on Mars').

Dalle sonorità magmatiche di base, che non rinunciano mai a una sottintesa pulsione ritmica costante più o meno evidente, emergono occasionalmente frammenti melodici più accessibili che si sviluppano in modo naturale, isole di tonalità in un mare di dissonanze, ritornando poi lentamente al vortice iniziale. Basho-Junghans esibisce un controllo assoluto della tecnica strumentale, sia fingerpicking che slide, sviluppata in un modo personalissimo e non ortodosso che lo ha portato ad anni luce di distanza dall'originaria matrice folk.

Sicuramente non è musica di facile ascolto o da tenere distrattamente in sottofondo; al contrario, richiede una costante attenzione da parte dell'ascoltatore, ricompensandone l'impegno con la chiave per l'ingresso esclusivo in un universo sonoro inesplorato.

In the Morning Twilight

Kning Disk

(2006)

Valutazione: 4,5 stelle

A un'altra indie, la svedese Kning Disk, spetta invece l'onore di battezzare il debutto live su CD del chitarrista. Tirato in sole 265 copie, andate presto esaurite, In the Morning Twilight è la registrazione (non integrale) di un concerto tenuto a Göteborg nel Luglio 2005, che mostra quanto la ricerca sul suono sia parte integrante e imprescindibile di tutta la sua proposta musicale, e non semplicemente limitata a una sperimentazione senza sbocchi concreti. Infatti, accanto a brani strutturati in modo più tradizionale (e più accessibili all'ascolto) come 'Wild Horse Ramble', che risale al CD d'esordio, o l'inedita 'In the Morning Twilight', affidati alla 6 corde, troviamo anche esempi tratti dai suoi lavori più sperimentali come 'Waters' o '7 Books', eseguiti anche in concerto sulla chitarra 12 corde, a testimonianza di come le due anime della musica di Basho-Junghans siano assolutamente complementari, e in grado di convivere senza problemi anche dal vivo.

Una ulteriore, brillante conferma di uno dei più originali e interessanti strumentisti in attività.


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