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Stefano Battaglia - Michele Rabbia Duo
ByDavvero magico il concerto tenuto da Stefano Battaglia e Michele Rabbia in occasione della XIV edizione della Pentecoste a Castellina in Chianti. Interamente basato sul recente CD Pastorale pubblicato dalla ECM, il concerto ha dato ai due musicisti - che hanno alle spalle una lunga collaborazione e altri due lavori analoghi, Stravagario e Stravagario 2 - l'opportunità di suonare in una splendida "cattedrale laica": la cantina dell'azienda vinicola San Fabiano a Calcinaia, una cripta le volte del cui soffitto sono rivestite in legno e la cui acustica è pertanto portentosa. Chi abbia avuto occasione di ascoltare il CD capirà come le preziose sonorità, le pause sospese, le suggestioni mistico-poetiche che ne costituiscono la cifra fossero magnificamente esaltate dall'ambiente e dall'acustica.
Si aggiunga poi che l'elemento corporeo - sempre importante nel jazz - ha nella musica di Stefano Battaglia un peso decisivo, al punto che lui stesso afferma di ascoltare con qualche sofferenza il lavoro registrato, e che le performance di Michele Rabbia sono apprezzabili in tutta la loro genialità solo se seguite dal vivo, in quanto realizzate con l'impiego un'infinità di oggetti e con le tecniche più strane: si comprenderà allora il perché della magia del concerto.
Come detto, i due artisti - pur basandosi sull'interazione istantanea e perciò dando spazio all'improvvisazione - hanno messo in scena in buona sostanza quanto presente sul recente e eccellente disco: Battaglia - su un piano preparato munito di una serie di percussioni, i cui tocchi alternava al lavoro alla tastiera - ha suonato in equilibrio tra jazz e contemporanea, con influenze liriche ed etniche; Rabbia ha alternato i set percussivi - tamburello, batteria, conchiglie, oggetti vari - allo sfregamento con un'archetto di seghe musicali, piatti, coppette e altri oggetti metallici. Il tutto all'interno di spazi ampi e forte interplay, anche nei momenti di maggiore intensità ritmica. Di rilievo le divagazioni di Rabbia tra il pubblico, alla ricerca di riverberi e sonorità rese possibili dalla particolarità della "sala".
Il pubblico (che veniva dalla degustazione degli ottimi vini Chianti locali offerti nel tardo pomeriggio dai viticoltori di Castellina, negli spazi al di sopra della cantina) ha ascoltato in religioso silenzio l'ora circa di musica, apprezzandone l'incanto non meno degli stessi musicisti, anch'essi entusiasti della possibilità di suonare una musica come questa in un luogo ad essa così consono.
Visita i siti Stefano Battaglia e Michele Rabbia.
Foto di Caterina Di Perri (la prima) e Neri Pollastri (la seconda)
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