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Trio S: Somewhere Glimmer
ByIl trio ha messo a punto in particolare una cura delle sonorità assai originale: i clarinetti incontrano un violoncello dalla trama profonda, grave, senza essere seriosa; le percussioni sfiorano appena il materiale sonoro, moltiplicate in diverse unità fuoriuscite dal laboratorio di Wollesen (Wollesonics...).
L'insieme della raccolta ondeggia tra una ritualità mediorientale e una danzabilità quasi irlandese ("Piper Hills," "Hallucination of a Storm"), evocando talora il klezmer o addirittura gli scherzi agrodolci della Penguin Cafe.
L'andamento generale è dettato da Wieselman, un creatore di musiche diversissime tra loro, qui in questa formula quasi in raccoglimento mistico, attento ai profumi essenziali, alle sottrazioni, alle melodie dell'anima. Il violoncello di Scarpantoni è controcanto sobrio ma potente, capace di accompagnare ma soprattutto di pennellare in contrappunto e di segnare autorevolmente il timbro di ogni pezzo. Wollesen è discreto ma perfetto nei commenti percussivi.
I due volti dell'album, meditativo e solare, si specchiano nell'intensa "Dreambox." Wieselman si cimenta anche al banjo in due occasioni, nella minimalista "That Way" e nella già citata "Hallucination." Disco breve, solo 35 minuti.
Track Listing
Sesto; New River; That Way; Piper Hill 3; Dreambox; Metal in Wood; Hallucination of a Storm; Birdbath.
Personnel
Doug Wieselman
saxophone, tenorDoug Wieselman: clarinet, loops, banjo; Jane Scarpantoni: cello; Kenny Wollesen: drums, percussion and Wollesonics.
Album information
Title: Somewhere Glimmer | Year Released: 2017 | Record Label: Zitherine Music
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Comments
About Doug Wieselman
Instrument: Saxophone, tenor
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