Talking Drums: Some Day Catch Some Day Down

I Talking Drums, dunque. Siamo in pieno territorio africano: ritmi pulsanti, colori accesi, melodie ipnotiche e sapori importanti. Ingredienti ben in evidenza nell'iniziale "Odo Bra," pezzo brioso dove s'avverte l'aroma jazzy per via dei fiati di David Bindman, e una sorta di derivazione funky dovuta al basso flessibile di Wes Brown. Ma la musica dell'ensemble si adorna anche di molti cori, handclaps e della melodiosa chitarra di Robert Lancefield, strumento che più di ogni altro- - nel vasto armamentario proposto in quest'album - sembra stringere un forte nodo tra la tradizione e un'espressività attuale, moderna. In scaletta - tra i diversi momenti di interesse - troviamo anche dei traditional della tribù degli Ewe, un'etnia diffusa nell'area occidentale dell'Africa, tra Togo e Ghana. Brani riarrangiati con estrema perizia, nei quali si possono rintracciare soli interessanti e un suono d'insieme sempre fedele alle proprie linee guida. Pezzi che spingono alla danza, altro elemento basilare del credo dei Talking Drums ed esperienza fondamentale anche per chi abbia voglia di avvicinarsi a questo tipo di sonorità.

Il file contenente le nove tracce mp3 sprigiona il medesimo aroma musicale, ma va comunque lodato il lavoro di recupero fatto di questi brani soprattutto a vantaggio degli amanti del genere e in particolare per i seguaci dei Talking Drums.

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