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Silent Knowledge / Bladik

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Questi due dischi del catalogo Cuneiform, finalmente distribuiti in Italia, meritano un'attenzione particolare.

Ci ricordano in primo luogo le doti di Elton Dean, il sassofonista dei Soft Machine e dei Centipede scomparso l'8 febbraio scorso all'età di sessant'anni. Sul solco della celebre Scuola di Canterbury, Dean contibuì a creare un'originale fusione col rock senza esaurirsi in essa. Intraprese eccitanti percorsi con Louis Moholo nei Brotherhood of Breath e tracciò nuove strade per il jazz britannico, prosperando fino all'inizio del nuovo secolo. Alla lunga e fruttuosa partnership con Keith Tippett, Alan Skidmore, Harry Beckett o Nick Evans, il sassofonista privilegiò sul finire degli anni ottanta quella con altri artisti: ricordiamo gli italiani Fazio e Sordini (l'Anglo Italian Quartet), la pianista Sophia Domancich, il bassista Paul Rogers e il sassofonista tenore Paul Dunmall. Con questi ultimi e il batterista Tony Levin costituì, nella metà degli anni Novanta, un quintetto che Silent Knowledge rappresenta al meglio. La registrazione è del primo giugno 1995 mentre risale a quindici mesi dopo l'incisione di Bladik, lavoro più noto per la presenza di Keith Tippett (al posto della pianista) e l'aggiunta del trombonista Roswell Rudd.

Elton Dean

Silent Knowledge

Cuneiform Records

(2006 - distr. IRD)

Valutazione: 4 stelle

Registrato al The Premises di Londra, Silent Knowledge, consta di quattro lunghi brani: due di essi, "Gualchos" e "First in the Wagon", sono stati composti dalla stesso leader mentre i restanti sono creazioni collettive. Il percorso musicale spazia da situazioni cantabili a libere improvvisazioni rievocanti il clima influocato del free storico. Il brano d'apertura è un appassionante episodio di quasi trenta minuti che inizia con una struggente introduzione modale d'impronta coltraniana, si snoda con magnetici assoli fino al tema centrale e all'intervento di Dean, per concludersi con un astratto confronto tra i sax e col collettivo finale.

L'altro tema di Dean è un'intima ballad ricca sottigliezze, con il leader grande protagonista al saxello. Nei due temi restanti è il free a farla da padrone, con episodi che legano vibranti collettivi e assoli a momenti d'astratto camerismo.

Elton Dean

Bladik

Cuneiform Records

(2006 - distr. IRD)

Valutazione: 4 stelle

Il secondo compact è stato registrato a Londra il 28 ottobre del 1996, nell'occasione di un tour inglese di Roswell Rudd. Il trombonista americano ed Elton Dean avevano collaborato 19 anni prima nella band di Carla Bley (European Tour 1977) e in quei giorni registrarono con un'altra formazione il disco Rumors Of An Incident.

In Bladik abbiamo tre lunghe improvvisazioni free che ricordano la New Thing americana degli anni sessanta, con magmatiche sequenze di note e furibondi ensemble.

Il brano iniziale, "Forearmed" è il più anomalo: dopo un'interminabile improvvisazione collettiva il finale vede una sequenza tematica di stampo tradizionale, come un'isola che sorge tra i flutti in tempesta. Gli altri due confermano in pieno l'estetica di fondo e prendono l'ascoltatore alla gola con una musica pregnante e senza cali di tensione. Ricordiamo in particolare il trombone di Rudd, superlativo in ogni momento e l'angosciante intervento di Elton Dean in "K Ad Lib".

Elenco dei brani:

Silent Knowledge: 01. Gualchos (Dean) - 28:37; 02. Sound Awake (Dean, Domancich, Rogers, Dunmall, Levin) - 14:56; 03. First in the Wagon (Dean) - 11:20; 04. Trains for Tooting (Dean, Domancich, Rogers, Dunmall, Levin) - 13:54.

Bladik: 01. Forearmed - 10.00; 02. Too Suchmuchness - 18:39; 03. 'K Ad Lib - 32:29. Tutti i brani composti da Dean - Dunmall - Levin - Rogers - Rudd - Tippett.

Musicisti:

Silent Knowledge: Elton Dean (sax contralto, saxello); Paul Dunmall (sax tenore); Sophia Domancich (pianoforte); Paul Rogers (contrabbasso); Tony Levin (batteria).

Bladik Elton Dean (sax contralto, saxello); Paul Dunmall (sax tenore); Roswell Rudd (trombone); Keith Tippett (piano); Paul Rogers (contrannasso); Tony Levin (batteria).

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