Rob Mazurek: Rome

Rome è la commovente, emozionante sublimazione di Rob Mazurek musicista e di Rob Mazurek artista visuale. Non solo per i riferimenti pittorici (Twombly e Caravaggio) o cinematografici (Fellini) ma perché tutto il disco è un susseguirsi di pennellate, di macchie, di visioni, di prospettive che vanno a definire un affresco potente e di rara suggestione. Registrato negli studi Rai durante il programma Radio Tre Suite curato da Pino Saulo -a cui è dedicato un brano -, Rome vede Rob Mazurek in solo alle prese con cornetta, piano, piano preparato ed elettronica.

«Twombly at New Church» è lezione di stile, minimale esplorazione dello spazio, affascinante gioco di vuoto e di silenzi scosso da leggeri fremiti dell'aria. In «Gazing Through Walls (Two Paintings by Caravaggio)» Mazurek si rivela pianista intenso e originale, impegnato a districarsi tra suoni acustici e visioni elettroniche che ben rappresentano l'animo inquieto del pittore lombardo. «King of Rome (For Pino Saulo)» , sono fondali elettronici che interagiscono, stavolta, con la cornetta, in un mood sospeso ed onirico, interrotto inaspettatamente dalle cadenze percussive e reiterate del piano preparato. «Sweet Life in Disrepair (For Fellini)» è funambolica prima parte di cornetta cui segue un (o)scuro e drammatico divagare pianistico.

La registrazione risale al 2014, da allora ne è passata di acqua sotto i ponti delle vicende artistiche di Mazurek, ma Rome risulta testimonianza quanto mai preziosa e vitale della poliedricità visionaria di Mazurek, figura ormai imprescindibile nella musica improvvisata dei nostri giorni.

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