Home » Articoli » Album Review » Eyes of a Blue Dog: Rise
Eyes of a Blue Dog: Rise
ByEvensen e Simmons si danno un gran da fare con l'elettronica e tutto l'album risulta a volte pesantemente "effettato". Le cose migliori non sono i brani strumentali che si rifanno a sonorità eteree e dilatate già abbondantemente esplorate da contemporanei come Nils Petter Molvaer o Terje Rypdal, ma quelli cantati in cui emerge l'elegante voce della Nygard-Pearson. Una voce eclettica dalle mille influenze. Si va dalle scandinave Sidsel Endresen, Hanne Hukkelborg o Susanna Wallumrod a Bjork, Nico o Diana Krall. Ma la Nygard-Pearson, oltre a possedere un registro straordinario di toni, riesce a dare una marcia in più a Rise, riuscendo a far virare l'avant jazz degli Eyes of a Blue Dog verso un più originale ed esotico pop jazz. Succede, ad esempio, nell'ipnotica "Rise" o nella malinconica e sospesa "Nothing Dies With You," la composizione più bella dell'album. Qui la Nygard-Pearson offre una performance con la P maiuscola. Un brano che potrebbe far preludere a un nuovo corso.
Personnel
Terje Evensen
percussionAlbum information
Title: Rise | Year Released: 2013 | Record Label: Babel Label
< Previous
A Night In November - Live in New Orl...
Next >
Tom Guarna: Mad Scientist
Comments
About Terje Evensen
Instrument: Percussion
Related Articles | Concerts | Albums | Photos | Similar To