Simon Jermyn's Trot A Mouse: Pictorial Atlas of Mammals
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Nel peregrinare per il mondo di Simon Jermyn, bassista di Dublino da anni residente a Brooklyn, la permanenza in quel di Reykjavik, Islanda, ed il contatto con quella scena musicale, sembra aver esercitato una particolare influenza sul mondo musicale presente in Pictorial Atlas of Mammals. Già dai primi minuti emerge con chiarezza il pensiero che informerà l'intero album: estrema cura dell'ambientazione sonora, paesaggi mutevoli che si formano, si espandono, si sovrappongono e svaniscono, esplorazione dello spazio, un'aurea misteriosa che aleggia anche nei momenti meno accomodanti, la semplicità e la norma portate ad un livello espressivo di disarmante bellezza.
Non a caso gli unici brani non originali del disco provengono dal compositore rinascimentale John Dowland, autore che sulla linearità compositiva e purezza di suono ha costruito la sua fama, postuma. Decisiva per la riuscita del lavoro risulta la combinazione tra il basso elettrico a sei corde del leader (un ibrido tra basso e chitarra che Jermyn muove tra mutevoli sonorità) e la viola di Mat Maneri in grado di passare dalle cadenze più morbide e delicate, da un'allure quasi cameristica alle sonorità metalliche e stridenti di "Victor" il brano più inquietante e "cattivo" del lotto.
Come sempre incisivi l'apporto ritmico di Tom Rainey e il sax tenore di Ingrid Laubrock, pienamente in sintonia con le atmosfere della registrazione. Un quartetto eterogeneo e sorprendente per un album altrettanto sorprendente, con una chiusura tutta godere: inizio tra sussurri e sospiri, una malinconica melodia che prende forma e quattro minuti conclusivi che proiettano John Dowland in pieno downtown newyorchese.
Non a caso gli unici brani non originali del disco provengono dal compositore rinascimentale John Dowland, autore che sulla linearità compositiva e purezza di suono ha costruito la sua fama, postuma. Decisiva per la riuscita del lavoro risulta la combinazione tra il basso elettrico a sei corde del leader (un ibrido tra basso e chitarra che Jermyn muove tra mutevoli sonorità) e la viola di Mat Maneri in grado di passare dalle cadenze più morbide e delicate, da un'allure quasi cameristica alle sonorità metalliche e stridenti di "Victor" il brano più inquietante e "cattivo" del lotto.
Come sempre incisivi l'apporto ritmico di Tom Rainey e il sax tenore di Ingrid Laubrock, pienamente in sintonia con le atmosfere della registrazione. Un quartetto eterogeneo e sorprendente per un album altrettanto sorprendente, con una chiusura tutta godere: inizio tra sussurri e sospiri, una malinconica melodia che prende forma e quattro minuti conclusivi che proiettano John Dowland in pieno downtown newyorchese.
Track Listing
Otis; Victor; Flow My Tears; Balance Itself Is the Good; Hive; Lean; Canoe; Firmly, Like an Anchor to a Balloon; Circus; I Saw My Baby Weep.
Personnel
Simon Jermyn: basso elettrico; Ingrid Laubrock: sax tenore; Mat Maneri: viola; Tom Rainey: batteria.
Album information
Title: Pictorial Atlas of Mammals | Year Released: 2016 | Record Label: Skirl Records
Tags
Simon Jermyn's Trot A Mouse
CD/LP/Track Review
Simon Jermyn
Vincenzo Roggero
Skirl Records
United States
New York
New York City
Mat Maneri
Tom Rainey
Ingrid Laubrock
Pictorial Atlas Of Mammals