Urumchi: Nar(r)

Sono con lei Hans Hassler alla fisarmonica, Alfred Zimmerlin al violoncello, e il fantasioso Fredy Studer alla batteria e ai gong, un vero maestro delle percussioni più irrituali (che ricordiamo socio in arte del chitarrista irlandese Christy Doran, un altro musicista trapiantato in Svizzera alla ricerca della terra ideale nella quale sviluppare le proprie pulsioni artistiche).

Questo Nar(r) continua la tradizione dei precedenti Marmara Sea e Urumchi, due album che avevano già segnalato la bontà della proposta artistica di Saadet Turkoz, coinvolgendo musicisti già ben affermati come Elliott Sharp, Joelle Leandre e Burhan Orcal.

In questo caso la proposta sembra essere ancora meglio bilanciata fra le due componenti di base sopra citate e l'occidente si fonde mirabilmente con l'oriente, fra magici colpi d'ala degli sciamani e frastagliati tessuti colorati che ondeggiano nell'aria.

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