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Matthew Bourne: Montauk Variations
ByNon è azzardato pensare che le Montauk Variations siano nate in modo del tutto analogo a quello in cui un pittore sente il bisogno, ad un certo punto della sua carriera, di realizzare una personale. Le quindi tracce si presentano ciascuna come un quadro in cui improvvisazione, composizione, scomposizione (dell'altrui opera), dedica, sperimentazione, emozione, passato e presente, si fondono e mescolano, con un risultato estetico di particolare bellezza e armonia.
Il pianoforte di Bourne è tutto. Il suo spazio, tutto, è usato per fare musica, tastiera, pedali, cassa, martelletti, corde, smorzatori. Tutto lo spazio si riempie della musica di Bourne. Tutto Bourne è il suo piano. Bourne passa attraverso di esso, lo infilza, lo percuote, lo accarezza, lo trapassa di emozioni e riflessioni, senza lasciarlo solo per un solo secondo. La sua è una dolcezza che scuote pensando che è improvvisazione, che c'è un'anima che si ritrova davanti al suo strumento, proprio come un pittore davanti alla sua tela bianca, in una intimità vertiginosa.
Le diciassette variazioni devono molto a tutti coloro che hanno attraversato il percorso umano e musicale di Bourne. Le dediche al chitarrista Jonathan Flockton, a John Zorn, al vocalist/chitarrista Neil Dyer, a Philip Butler-Francis, a Paul Bolderson, raccontano tanti incroci.
La materia musicale, dedica a parte, è tutta, profondamente, intimamente sua. I due poli sono "Air," prima, lievissima traccia, e "Unsung," cupo e scuro passaggio, verso "Smile," che in modo enigmatico e autoironico (non a caso è scritto da Charles Chaplin) chiude trasformazioni e variazioni dell'anima.
Intimo come poca improvvisazione sa essere.
Track Listing
Air (for Jonathan Flockton); The Mystic; Phantasie; Infinitude; Étude Psychotique (for John Zorn); Within; One for You, Keith; Juliet; Senectitude; The Greenkeeper (for Neil Dyer); Abrade; Here (In Memory of Philip Butler-France); Gone (In Memory of Philip Butler-France); Knell (In Memory of Philip Butler-France); Cuppa Tea (for Paul Bolderson); Unsung; Smile.
Personnel
Matthew Bourne
pianoMatthew Bourne: piano, cello.
Album information
Title: Montauk Variations | Year Released: 2012 | Record Label: The Leaf Label
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