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Max Johnson Quartet: Max Johnson Quartet

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Max Johnson Quartet: Max Johnson Quartet
Il disco si presenta nella solida confezione cartonata che caratterizza le uscite Not Two, etichetta polacca fondata nel 1998 da Marek Winiarski dal catalogo sempre più interessante. Ma la vera goduria per gli occhi è la rappresentazione in vivido stile flower- power degli strumenti presenti nell'incisione, veri capolavori grafico/pittorici dai colori sgargianti che sembrano rendere palpabili e vivi in un eccentrico connubio tra flora, fauna e genere umano un contrabbasso, una batteria, un clarinetto, un sassofono e un trombone.

Poi ci pensano Mark Whitecage, Steve Swell, Max Johnson e Tyshawn Sorey a completare l'opera attraverso una musica densa, ricca, energetica e nello stesso tempo dall'aplomb austero e rigoroso, senza note superflue, profondamente evocativa per la capacità di far risuonare ogni singola nota, svincolata dai più o meno canonici legami tra temi, improvvisazioni e arrangiamenti. I movimenti individuali si armonizzano in modo del tutto spontaneo in un suono di gruppo la cui ricchezza va ben al di là dell'apporto dei singoli, tensioni e rilassamenti creano un fondale che dà profondità allo sviluppo delle idee musicali.

Le intuizioni, gli improvvisi cambi di direzione convivono con sequenze minimaliste in cui il contrabbasso archettato del leader rimanda a scenari cameristici, trombone e clarinetto bisbigliano in una lingua appena comprensibile, la batteria frulla leggera dando colore e vita al silenzio. Appaiono anche più o meno accentuate cadenze est europee (vedi il conclusivo "Iset-Ra") ma il tutto viene assorbito, rielaborato e rimandato all'ascoltatore in esperienza altra da un organismo perfettamente oliato in fantasia e musicalità.

Il giovane contrabbassista newyorchese, già a fianco di Anthony Braxton, Henry Grimes, John Zorn, William Parker per citarne alcuni, allestisce per l'album di debutto una formazione sontuosa che, in piena sintonia e comunione d'intenti, ne mette in assoluto risalto le qualità di scrittura e di leadership.

Track Listing

01. Elephant March; 02. Lost & Found (for Henry Grimes); 03. Disharmony in 5 Notes or Less; 04. 60-66; 05. Atonement; 06. Iset-Ra. Tutte le composizioni sono do Max Johnson.

Personnel

Mark Whitecage
saxophone, alto

Mark Whitecage (sax alto, clarinetto); Steve Swell (trombone); Max Johnson (contrabbasso); Tyshawn Sorey (batteria).

Album information

Title: Max Johnson Quartet | Year Released: 2013 | Record Label: Not Two Records


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