Home » Articoli » Album Review » Ben Flocks: Mask of the Muse
Ben Flocks: Mask of the Muse
ByMi vengono in mente quegli album degli anni cinquanta e sessanta con due innamorati fotografati al chiaro di luna: una musica leggera con accenti jazzistici che nell'Italia degli anni sessanta aveva in Fausto Papetti il suo alfiere. Ma oggi? Evidentemente c'è ancora un pubblico che ne apprezza il fascino senza porsi troppe domande o ne accetta il sottofondo quando sale in ascensore. Non chiamiamolo però jazz, se con questo termine indichiamo una forma d'arte dal linguaggio innovativo. Ben Flocks ha 30 anni ed è ancora relativamente giovane (per i parametri attuali: ricordiamo le meteore Jimmy Blanton, Scott LaFaro, Booker Little eccetera) può quindi tentare un percorso personale.
In Mask Of The Muse il sassofonista guida un quintetto col chitarrista Ari Chersky (che ha realizzato lavori niente affatto retrò), il pianista Frank LoCrasto, il bassista Martin Nevin e il batterista Evanh Hughes.
Dovendo dare qualche indicazione, ricordo la piacevole rilettura di "Dream Of Life" e due original: il blues "Unmasked" e il brevissimo "Siren's Spell" dove il sassofonista imbraccia il soprano.
Track Listing
Muse's Mask; Dream; Dream of Life; Shangri-La; Street of Dreams; Smoke Rings; Siren's Spell; While a Cigarette Was Burning; Unmasked; Ebb Tide; Duende; Dawning Reverie (Dream of Life).
Personnel
Ben Flocks
saxophoneAdditional Instrumentation
Ben Flocks: tenor and soprano saxophone; Ari Chersky: electric and acoustic guitar; Frank LoCrasto: piano, organ, Rhodes, Mellotron, Vox Continental, Prophet, glockenspiel; Martin Nevin: upright bass; Evan Hughes: drums and percussion.
Album information
Title: Mask of the Muse | Year Released: 2019 | Record Label: Self Produced
< Previous
Pomorandze / Oranges