Kcp 5: Many Ways

L'impasto tra i musicisti indiani (due percussionisti e una cantante) e quelli occidentali non ha più il carattere di novità di una volta, tuttavia rappresenta ancora una strada poco battuta e capace di dare stimoli reciproci ai musicisti coinvolti. Naturalmente è il ritmo a farla da padrone, con le melodie spezzate affidate alla cantante Ramamani e a Mariano, sostenute armonicamente dalle tastiere di Herting, e puntellate dalle percussioni di Mani e Shotham.

La semplice descrizione non rende tutta la ricchezza e la complessità della musica, in cui la matrice indiana è decisamente predominante. Solo 'Lazy Day' (uno dei due brani firmati da Mariano) pende più dal lato occidentale, concedendosi un più tradizionale giro di blues come base armonica per i vocalizzi della cantante e le improvvisazioni di sax e piano elettrico in un curioso e inconsueto mix delle due culture.

Da sottolineare infine l'insaziabile curiosità intellettuale sempre dimostrata da Mariano, uno dei musicisti più aperti allo scambio di esperienze con i colleghi di ogni estrazione e ambito, senza nessuna preclusione geografica e musicale; come pure l'energia che ancora lo anima dopo oltre 60 anni di attività professionale (e 84 di età!).

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