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Mario Mariotti Quartet: Live at Angelica

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Mario Mariotti Quartet: Live at Angelica
Trombettista milanese di formazione classica, Mario Mariotti è costantemente alla ricerca di nuovi modi di coniugare questo ambito della musica, che tuttora frequenta con continuità, con quello jazzistico, che ha amato fin da giovane e che pratica sempre più spesso, come ha avuto modo di dirci nella recente intervista.

In questo disco lo troviamo impegnato dal vivo, in un concerto per la prestigiosa rassegna bolognese di Angelica, alla testa di un atipico quartetto, ispirato a quello con il quale Bill Dixon si esibì in Italia all'inizio degli anni Ottanta, registrando anche un doppio LP per l'etichetta Soul Note, November 1981. Quel gruppo vedeva Dixon muoversi con molta libertà nell'improvvisazione, affiancato da due contrabbassi e una batteria; Mariotti ha voluto riprendere la disposizione strumentale, facendosi accompagnare dai contrabbassi di Emiliano Amadori e Danilo Gallo e dalla batteria di Marco Zanoli. I quattro avevano già pubblicato un primo, eccellente lavoro, in studio, che prendeva ispirazione dal disco di Dixon fin dal titolo, January 2021. Ma sebbene Live at Angelica ne conservi la cifra , come si compete a un lavoro di libera improvvisazione è ben diverso dal precedente.

I sessantotto minuti di musica sono divisi in undici "stanze," in realtà quasi senza soluzione di continuità; lungo tutto l'arco della sua durata, i due contrabbassisti si producono in un dialogo ora fitto, ora più diradato, ma sempre di grandissima suggestione, avvalendosi della diversità sia timbrica, sia stilistica dei due musicisti —Amadori ha formazione e frequentazione classica, Gallo un'esperienza che spazia dal jazz al rock —con la batteria di Zanoli a "cucire" i suoni, aggiungendovi ulteriori sfumature timbriche. Sopra questo scenario dai colori scuri, Mariotti disegna con libertà le sue linee, variando costantemente il loro spessore e la loro intensità, con forti effetti espressivi.

Gli esiti sono molto singolari, perché il contesto generale, così come per il quartetto di Dixon, è tutto sommato piuttosto astratto, ma un po' per la matericità e la vivezza del dialogo tra i contrabbassi, un po' perché l'espressività della tromba conserva sempre qualcosa di lirico, la musica è sempre coinvolgente e affascinante, risultando in più momenti di straordinaria bellezza. In un lavoro che, comunque, ha valore nella sua interezza e che va ascoltato nel suo sviluppo, spiccano per chi scrive la "Fifth Stanza (to Tomasz Stanko)," con la l'espressività scabra del flicorno, il contrasto con la successiva "Sixth Stanza," dove invece è protagonista la tromba sordinata, e la "Tenth Stanza," nella quale emerge a pieno la bellezza dell'incrocio tra i due contrabbassi, con quelle di Amadori all'archetto, e del lavoro della batteria di Zanoli.

Track Listing

First Stanza; Second Stanza; Third Stanza; Fourth Stanza; Fifth Stanza (to Thomas Stanko); Sixth Stanza; Seventh Stanza; Eighth Stanza; Nineth Stanza; Tenth Stanza; Eleventh Stanza.

Personnel

Emiliano Amadori
bass, acoustic
Danilo Gallo
bass, acoustic

Album information

Title: Live at Angelica | Year Released: 2023 | Record Label: AMP Music & Records

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