Home » Articoli » Album Review » Ernesto Cervini Quartet: Little Black Bird
Ernesto Cervini Quartet: Little Black Bird
Nove i brani in programma nell'ora di musica proposta, otto dei quali a firma di Cervini - pensati nel periodo vissuto tra Toronto e New York e ispirati da alcune figure chiave - e un'unica rivisitazione, "2+2=5" dei Radiohead, per certi versi evitabile, vista la mancanza d'aderenza con il resto del programma e un approccio poco convincente. Ma Little Black Bird è un lavoro che sa farsi voler bene, dato che contiene dei passaggi di rara intensità emozionale ("Nonna Rosa"), una riuscita commistione tra twist e hard-bop ("Coconut Bill"), e alcune pagine ricamate con delicatezza estrema ("Mia figlia").
Un capitolo a parte lo merita il vero protagonista dell'album: il saxofonista Joel Frahm. Dotato di un timbro robusto al tenore, quanto delicato e flessuoso al soprano, si rivela un arma in più negli arrangiamenti geometrici del leader, e regala a Little Black Bird un destino migliore dell'ordinaria sufficienza.
Track Listing
Coconut Bill; Mia Figlia; Little Black Bird; Nonna Rosa; Jimmy Rey; On Being Grand; Seven Claps; Cerebrau; 2 + 2 = 5.
Personnel
Ernesto Cervini
drumsJoel Frahm: tenor and soprano saxophones; Adrean Farrugia: piano; Jon Maharaj: bass; Ernesto Cervini: drums.
Album information
Title: Little Black Bird | Year Released: 2010 | Record Label: Anzic Records
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.








