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Nathalie Loriers New Trio: Les 3 petits singes

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Nathalie Loriers New Trio: Les 3 petits singes
Avete presente quei classici casi del musicista bravo che fa incetta di premi, continua a essere sulla bocca di tutti perché è ormai una realtà sicura, inanella una serie di dischi notevolmente discreti, raccoglie consensi da critica e pubblico, può vantare di una serie di collaborazioni da fare invidia a Gesù... ma resta lì, magari piccola/grande stella locale, ma resta lì?

Nathalie Loriers. E chi è?

Beh, Nathalie è ovviamente ben conosciuta da tutti quelli che sono ricercatori dei talenti delle varie scene europee. Belga, nata nel 1966, ha dietro di sé proprio quella storia lì.

Si arriva però a un bel giorno in cui, complice forse una forma smagliante, si entra in studio con un "nuovo trio" e si tira fuori dal cappello un disco che davvero può fare la differenza. È il caso di queste "3 piccole scimmie," ben rappresentate dai primattori del lavoro immortalati sulla copertina nella classica posa delle tre scimmiette non-parlo-non-vedo-non-sento. Accanto al fido Philippe Aerts al contrabbasso e all'americano Rick Hollander (vecchio compagno ritrovato e ben conosciuto al pubblico del mainstream francofono e belga), la pianista di Namur snocciola dieci originali composizioni ancora una volta caratterizzate da stile ed eleganza, lirismo melodico e superba empatia.

Sia negli episodi ritmici sia nella ballad proposte, Nathalie mostra sicurezza da vendere e l'ormai ben nota predisposizione alla scultura musicale o, migliore, a quella classica architettura sonora, certamente tipica del new jazz continentale, che non delude mai. Un "trio nouveau" che convince e affascina, forse vicino per affinità alle sonorità dei trii latini di Chick Corea e dove non passa certamente inosservata la buona capacità degli artisti della sezione ritmica, di trasferirsi armi e bagagli nel mondo musicale della leader in un corretto gioco di interplay caratteriale. Lei ha una cantabilità e un tocco sopraffino capace di nobilitare l'arte jazzistica e ammantare le sonorità con il senso dei giusti. Linee compositive, arrangiamenti e spazi improvvisativi sono davvero a livello; raffinatezza ed eleganza fanno il resto. C'è da augurarle che, finalmente, qualcosa si muova e l'universo si accorga di lei e della sua musica invece di perdersi dietro alle solite stelle cadenti. Male che vada sarà un sicuro altro premio per la nuova "lady in jazz" anche se, secondo chi scrive, Nathalie deve averne le tasche piene di tutti questi grandi premi...

Fresco e ricco, questo disco non ha bisogno di stelle e successivi riconoscimenti se non una semplice frase capace di presentarlo come il lavoro più maturo della sua artefice. Se tutti maturassero così ed esistesse una normale educazione musicale e all'ascolto staremmo meglio, caproni che non siete altro!

Track Listing

1. Canzoncina; 2. Jazz at the Olympics; 3. Les 3 petits singes; 4. Moon's Mood; 5. La saison des pleurs; 6. Cabeceo; 7. God is in the House; 8. Après la Pluie; 9. L'aube de l'espérance; 10. Garden Party Time.

Personnel

Nathalie Loriers - pianoforte; Philippe Aerts - contrabbasso; Rick Hollander - batteria.

Album information

Title: Les 3 petits singes | Year Released: 2013 | Record Label: De Werf


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