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Le ultime evoluzioni del sax di John Butcher
ByDa alcuni anni a questa parte, la sua ricerca si è concentrata sulla manipolazione del suono dei propri strumenti (il sax soprano e tenore), oppure sulla risonanza dell’ambiente.
Le tracce più significative di questa evoluzione sono documentate in “Invisibile Ear” (Fringes, 2002) e in “Cavern with Nightlife”, uscito per l’etichetta personale del musicista, Weight of Wax, nel 2004.
Nel primo CD, Butcher si cimenta con feedback e registrazioni multitraccia, in modo da captare le più piccole oscillazioni sonore, ponendo le premesse per il secondo lavoro, in cui, oltre a sviluppare le tecniche di manipolazione nella dimensione live (insieme con Toshimaru Nakamura e il suo “mixer senza input”), vengono sfruttate, nel corso di un set solitario, le peculiarità ambientali del giapponese Oya Stone Museum di Utsunomiya, spazio espositivo ricavato all’interno di una montagna di lava, a sessanta metri sotto il livello del suolo.
Le registrazioni pubblicate dalla britannica Emanem e dalla portoghese Clean Feed riprendono il musicista in epoche e contesti diversi, dove la tensione sperimentale non giunge alle estreme conseguenze dei lavori sopra indicati, ma si combina al piacere della creazione estemporanea e collettiva.
News from the Shed ritorna ai tardi anni ’80, permettendoci di conoscere i semi di una ricerca elettronica - in genere legata a una strumentazione analogica - che sarebbe germogliata nei duetti con Phil Durrant e, più recentemente, nei gruppi con Thomas Lehn, Andy Moor e Cor Fulher).
Concentric mostra invece l’improvvisatore sbrigliato e fantasioso, alle prese, nel 2001, con un aggiornata interpretazione del free jazz confrontandosi con le percussioni di Paal Nilssen-Love. La curiosità è tanta, vista l’eccellente qualità dei confronti sinora documentati con alcuni ottimi colleghi di strumento del norvegese, quali Gino Robair, Eddie Prévost e Dylan Van der Schyff.
John Butcher - Phil Durrant - Paul Lovens - Radu Malfatti - John Russell
News from the shed
Emanem
(2006)
Valutazione: 3 stelle
Registrato nel 1989 a Londra, News from the Shed nasce dall’incontro tra il collaudato trio Bucher-Durrant-Russell (le cui origini risalgono al 1984) ed il trombone di Radu Malfatti e la batteria di Paul Lovens.
Il flusso musicale è in continua evoluzione, partendo da stridori collettivi e scariche improvvise, in un crescendo di tensione, bilanciata fra l’esuberanza - ritmica e timbrica insieme - di Paul Lovens e il raffinato lavoro di cesello eseguito da John Russell.
Il minimalismo sfrangiato di News from the Shed si arresta alle pericolose soglie del caos, laddove Kickshaws e The Clipper sfaldano gli slanci dei singoli o dell’ensemble, senza tuttavia dissolverli nel nulla, modificandone, piuttosto, le traiettorie.
Gli intrecci tra sassofono e trombone indagano in The Gabdash l’impatto sonoro della dissonanza, mentre ad approdi apparentemente sereni - in realtà ben poco rassicuranti - giunge il quintetto in Everything Stops for Tea, con Butcher a evocare una melodia orientale a fronte dell’intervento elettronico di Phil Durrant, prima che un’atmosfera cupa e minacciosa si dffonda in Crooke’s Dark Space e in Inkle.
Risulta dunque pienamente giustificata questa ristampa, alla luce della libertà e dell’urgenza espressiva che si sprigionano da queste tracce (incluse quelle originariamente inedite), e in particolare dalla commistione fra soluzioni acustiche non di rado rumoristiche e le risorse elettroniche, il cui uso sarebbe diventato più massiccio negli anni.
John Butcher - Paal Nilssen-Love
Concentric
Clean Feed
(2006 - distr. JTD)
Valutazione: 3,5 stelle
Butcher, ancora alla ricerca di una cifra personale in News from the Shed esprime una compiuta maturità espressiva in Concentric, che raccoglie alcune registrazioni live del 2001 in coppia con il batterista Paal Nilssen-Love.
Tanto sotto il profilo solistico, quanto dal punto di vista della capacità d’interazione, si nota una crescita a tutto tondo, che da brevi emissioni stridule sviluppa complesse frasi sovracute (Point Lobos) oppure crea (come in Mono Lake, improvvisazione per sassofono soprano), rapide figure spiraliformi.
Gli interventi di Nilssen-Love sono sempre appropriati: pelli e piatti vengono accostati con un’energia e un senso, sia pur implicito, della pulsazione ritmica desunti dal free jazz.
Il risultato sonoro che consegue è decisamente fisico, corporeo, sempre aperto alle soluzioni più diverse, grazie all’ampio vocabolario di cui dispongono i due protagonisti: il loro incontro, per quanto nulla aggiunga alla storia dell’improvvisazione musicale, tiene sulla corda l’ascolto dal primo all’ultimo minuto, e questo non è poco.
Elenco dei brani:
News from the shed: 01. News from the Shed - 07:15; 02. The Gabdash - 02:32; 03. Reading the River - 04:25; 04. Kickshaws - 03:23; 05. Everything Stops for Tea - 02:58; 06. Sticks and Stones - 04:44; 07. Weaves - 04:21; 08. Whisstrionics - 05:45; 09. Mean Time - 03:49; 10. Pepper's Ghost - 04:47; 11. The Clipper - 03:52; 12. Coracle - 06:29; 13. Crooke's dark space - 05:22; Inkle - 02:34
Concentric: 01. Pipestone - 09:18; 02. Mono Lake - 12:47; 03. Point Lobos - 07:25; 04. The stob - 17:57
Musicisti:
News from the Shed: John Butcher (sassofoni tenore e soprano); Phil Durrant (violino ed elettronica); Paul Lovens (percussioni); Radu Malfatti (trombone, zither e oggetti); John Russell (chitarra acustica)
Concentric: John Butcher (sassofoni tenore e soprano); Paal Nilssen-Love (percussioni)
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