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Kaja Draksler e il Questionario di Proust
Kaja Draksler: Impulso, pausa.
AAJ: La qualità che desidero nei musicisti che suonano con me.
K.D.: La fiducia.
AAJ: Come musicista, il momento in cui sono stato più felice.
K.D.: Quando ho capito che potevo guadagnarmi da vivere con la musica
AAJ: Come musicista, il mio principale difetto.
K.D.: La brillantezza.
AAJ: Sogno di suonare.
K.D.: Xenakis.
AAJ: La mia fonte di ispirazione.
K.D.: La vita.
AAJ: I miei musicisti preferiti.
K.D.: Le persone con cui suono.
AAJ: La canzone che fischio sotto la doccia.
K.D.: L'ultima canzone che ho sentito prima di andare in doccia.
AAJ: I miei pittori preferiti.
K.D.: Miró, Caravggio, Rotko.
AAJ: I miei scrittori preferiti.
K.D.: Hesse, Jodorowsky, Jung.
AAJ: La mia occupazione preferita.
K.D.: Fare le pulizie.
AAJ: Il dono di natura che vorrei avere.
K.D.: La capacità di ballare davvero bene.
AAJ: Nella musica, la cosa che detesto di più.
K.D.: Gli ego-trip e il pilota automatico.
AAJ: Il pezzo che vorrei venisse suonato al mio funerale.
K.D.: Forse qualcosa di Morton Feldman.
AAJ: Lo stato attuale della mia attività musicale.
K.D.: Sto mettendo insieme i pezzi di un grande puzzle.
Foto
Petra Cvelbar.
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