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Liudas Mockünas - Eugenijus Kanevicius - Dalius Naujokaitis: Kablys Live at 11:20

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Liudas Mockünas - Eugenijus Kanevicius - Dalius Naujokaitis: Kablys Live at 11:20
Sempre più spesso ci si imbatte in CD, per lo più autoprodotti, di un'improvvisazione attuale, diversa dalla diafana e reticente improvvisazione radicale e lontana dal free, anche recente, di marca nero-americana. Musicisti prevalentemente giovani, di ogni parte del mondo, e le più disparate case discografiche propugnano con convinto accanimento questa nuova ondata di un'improvvisazione che non sempre convince, perché troppo autoreferenziale, perché a volte si arena in formule poco innovative, che non nascondono le proprie derivazioni senza riuscire a trascenderle. Bisogna comunque addentrarsi di volta in volta con attenzione e disponibilità ricettiva, scevra da pregiudizi, per cogliere le differenze tecnico-stilistiche e qualitative.

Con Kablys Live at 11:20, pubblicato in sole trecento copie su vinile, ci troviamo di fronte a un sussulto di vitalità e partecipazione emotiva, forse propiziate dalla registrazione dal vivo, avvenuta nel febbraio 2010 al 11:20 Punk Club di Vilnius. Un sound ruvido e denso si connette a strutture primarie, che sembrano stagliate con l'accetta, generando flussi magmatici, con momenti di ossessiva insistenza, con cambi di direzione e umore ora abbastanza repentini ora introdotti da più graduali progressioni.

Le cinque improvvisazioni del disco vivono di un'urgenza creativa insopprimibile, quasi primordiale, che, nutrendosi evidentemente anche di una trasgressiva virulenza punk, produce una coinvolgente efficacia. Se ascoltati ad alto volume certi passaggi ricordano l'impatto frastornante degli Zu.

Autori di questa proposta sono tre musicisti lituani, di diversa età e con diverse formazioni e carriere alle spalle, i quali, per quanto è possibile sapere, si sono riuniti in trio recentemente, forse solo in occasione dell'apparizione al 11:20 Punk Club.

Liudas Mockünas, nato nel 1976 e attivissimo fin da bambino in diversi contesti musicali non solo in patria, è un sassofonista con notevoli possibilità espressive. Al tenore e al baritono la sua pronuncia grumosa e ricca di armonici prende inflessioni variate; al soprano, su cui evidenzia una sonorità sempre sporca ma più nasale e pigolante, sfoggia un fraseggio a volte più tradizionalmente jazzistico, come capita in "Emphasiastic," dedicato a Jimmy Giuffre.

Eugenijus Kanevicius, nato nel 1959 ma con una carriera meno vistosa, è un contrabbassista vorticoso, mentre il batterista Dalius Naujokaitis, di età intermedia fra i due colleghi e forte di un'esperienza americana a cominciare dalla fine degli anni Novanta, espone un drumming scabro e legnoso. Sta di fatto che il lavoro svolto da basso e batteria è incalzante, forse ancor più determinante di quello del sassofonista nell'instaurare una comunicativa immediata e nel fornire spunti eccentrici, stimolando i mutamenti del percorso sonoro.

Track Listing

1. Hooked - 06:42; 2. Broke - 06:36; 3. Triumph of Pagans - 10:36; 4. Emphasiastic - 12:02; 5. Back Door - 09:51.

Personnel

Liudas Mockünas (sax soprano, tenore e baritono), Eugenijus Kanevicius (contrabbasso, elettronica), Dalius Naujokaitis (batteria).

Album information

Title: Kablys Live at 11:20 | Year Released: 2010 | Record Label: GR2 Classics

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