Yves Robert Trio: Inspired
Registrato (febbraio 2014) e prodotto in Ungheria (BMC sta per Budapest Music Center) col patrocinio dell'Istituto Francese attivo nella capitale magiara, questo album riporta sotto i riflettori un musicista che, con gruppi propri o accanto ai vari Sclavis e Portal, aveva convogliato non poche attenzioni su di sé all'inizio degli anni Novanta per poi, almeno dalle nostre parti, far progressivamente un po' perdere le proprie tracce.
Yves Robert mostra in questo suo nuovo lavoro di fare ancora la musica di un tempo, piena, pastosa, scultorea, nonché di prediligere come allora, per i gruppi a suo nome, il trio (fra l'altro con BrunoChevillon, suo coéquipier veramente storico). Magari l'impatto è un po' più annacquato, rispetto ad allora, proprio perché sostanzialmente non si avverte se non una minima evoluzione, ma ciò non toglie che la musica che il trio produce sia viva e palpitante, con inserti elettronici e vocali (non accreditati), e qua e là -si direbbe -una maggiore indulgenza verso il gusto corrente.
Non mancano ovviamente momenti più pensosi e compassati, tipo "Bien dans sa peau" (finale escluso), "Spirituel frisson," aperto dal solo contrabbasso, per certi versi lo stesso "Brain Wave," attraversato da una tribalità soffusa in morbido crescendo, e "Insperiment," persino un po' estenuato. Il resto, come detto, ha corpo da vendere, qua e là anche con un piccolo margine di eccessiva disinvoltura.
Disco, sia quel che sia, di ascolto assolutamente gratificante.
Yves Robert mostra in questo suo nuovo lavoro di fare ancora la musica di un tempo, piena, pastosa, scultorea, nonché di prediligere come allora, per i gruppi a suo nome, il trio (fra l'altro con BrunoChevillon, suo coéquipier veramente storico). Magari l'impatto è un po' più annacquato, rispetto ad allora, proprio perché sostanzialmente non si avverte se non una minima evoluzione, ma ciò non toglie che la musica che il trio produce sia viva e palpitante, con inserti elettronici e vocali (non accreditati), e qua e là -si direbbe -una maggiore indulgenza verso il gusto corrente.
Non mancano ovviamente momenti più pensosi e compassati, tipo "Bien dans sa peau" (finale escluso), "Spirituel frisson," aperto dal solo contrabbasso, per certi versi lo stesso "Brain Wave," attraversato da una tribalità soffusa in morbido crescendo, e "Insperiment," persino un po' estenuato. Il resto, come detto, ha corpo da vendere, qua e là anche con un piccolo margine di eccessiva disinvoltura.
Disco, sia quel che sia, di ascolto assolutamente gratificante.
Track Listing
Invention of the Instant / La fabrication de l’instant; Bien dans sa peau; Expirine; Spiritual Thrill / Spirituel frisson; Brain Wave; Before the Bliss; Between the Bliss and Me; Ideas Through Running; Insperiment; Cahutchuca.
Personnel
Yves Robert: trombone; Bruno Chevillon: contrabbasso; Cyril Atef: batteria.
Album information
Title: Inspired | Year Released: 2016 | Record Label: BMC Records
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Yves Robert Trio
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Yves Robert
Alberto Bazzurro
BMC Records
Hungary
Budapest
Bruno Chevillon
Inspired