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Dave Brubeck: Indian Summer

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Dave Brubeck: Indian Summer
Cinquant’anni sono passati dalla prima esperienza discografica per piano solo del pianista statunitense, quando nel ’56 incise lo splendido Brubeck Plays Brubeck. Riproposta in questa seduta del marzo 2007, è una formula che ne esalta tutta l’intelligenza musicale.

Rimangono intatti gli ingredienti principali del suo immenso, composito pianismo: la sapienza armonica, la distesa colloquialità; la raffinatezza del tocco adamantino; il timbro camaleontico che si palesa ora cristallino ora spumeggiante e zigzagante, in un gioco sfavillante di prestiti e variazioni tra tocco classico e pronuncia jazzistica.

Sedici sono i brani di un disco che non mancherà di suscitare l’interesse dei fan più sfegatati del pianista statunitense. Ottantasette sono i suoi anni di vita, ma il piglio, la passione, la verve sono quelli di un ragazzo, che infonde sincero entusiasmo nei progetti affrontati.

Se poi ci aggiungete la classe, l’esperienza e l’intelligenza di variare gli standard proposti con una serie impressionante di trovate, capirete bene che ci troviamo di fronte ad un artista sempre magniloquente, pronto alla soluzione non di comodo.

Da “Indian Summer” a “Sweet Lorraine” passando per “Georgia On My Mind”, emerge un delizioso gioco di fantasia, che accorcia o allunga misure, muta l’intensità del climax originario per tenere desta l’attenzione dell’ascoltatore.

Agile come una piuma; raffinato e camaleontico. È insomma il Brubeck di sempre, che ha diviso e continuerà a dividere in due l’esercito di oggi e di sempre degli appassionati di jazz. Che lo si ami o lo si detesti, Brubeck rimane un grandissimo pianista, che ha impresso una svolta decisiva a certo jazz bianco degli anni ’50 e che per questo merita sempre rispetto.

Tanto più dinanzi a questa sua generosa prova in solitudine, per ammirarne il gustoso gioco di caleidoscopiche mutazioni di densità e contorni melodici. Ai più sembra facile, ma non lo è affatto. Tanto di cappello ancora una volta alla classe di una leggenda vivente del jazz.

Track Listing

01. You’ll Never Know (M. Gordon/H. Warren); 02. I’m Alone (O. Hammerstein); 03. Autumn in Our Town (Dave/Iola Brubeck); 04. So Lonely (Dave/Iola Brubeck); 05. I’m Afraid the Masquarade Is Over (H. Magidson/A. Wrubell); 06. I Don’t Stand a Ghost Of Chance With You (B. Crosby/N. Washington); 07. Pacific Hall (L. Warner Winston); 08. September Song (M. Andrson/K. Weill); 09. Summer Song (D, Brubeck); 10. Thank You (D. Brubeck); 11. Georgia on My Mind (H. Carmichael/S. Gorrell); 12. Spring Is Here (L. hart/R. Rodgers); 13. Sweet Lorraine (C. Burrell/M. Parish); 14. Memories of You (A. Razaf/E. Blake); 15. This Love of Mine (S. Parker/H. Sanicola); 16. Indian Summer (V. Herbert).

Personnel

Dave Brubeck (pianoforte)

Album information

Title: Indian Summer | Year Released: 2008 | Record Label: Telarc Records

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