Matt Ulery: In the Ivory

In the Ivory giunge a due anni di distanza dall'eccellente By a Little Light, album nel quale il contrabbassista di Chicago Matt Ulery riuniva alcuni membri del suo insieme cameristico Eight Blackbird e un piano trio di stampo jazzistico per un incisione affascinante e ricca di spunti significativi. Con qualche minima variazione viene riproposto lo stesso ensemble, con il leader impegnato nella messa a fuoco del suo mondo sonoro tutto particolare. Le due anime della formazione lungi dall'essere in competizione si (con)fondono magnificamente riverberando l'una nell'altra le proprie specificità per dar forma compiuta alle visioni del leader.

Composizioni che possiedono una evidente maestosità di fondo tradotte in una sorta di minimalismo sinfonico attento ai particolari. Cambiamenti di umore centellinati con gusto e risolti con grazia da arrangiamenti perfettamente calibrati. Esecuzioni cariche di lirismo in bilico tra forma canzone e volo onirico, tra cadenze folkloriche e afflati romantici. E le voci ad arricchire, a donare eleganza e dolcezza, ad aggiungere una nuova dimensione alle trame dell'ensemble.

In the Ivory è tutto questo, è un piacevole e stimolante sovrapporsi di chiavi di lettura, è un'idea di musica contemporanea interpretata con la freschezza e la creatività di chi è in estrema confidenza con la pratica improvvisativa, è un tuffo ristoratore nella musica tout court inebriante e contemplativa allo stesso tempo.

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