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Il debutto di Abelita Mateus: Vivenda - Mixed Feelings
ByAccompagnata da musicisti di prima grandezza come Romero Lubambo e Claudio Roditi, la trentacinquenne Abelita esprime un delizioso equilibrio tra la fragranza musicale della sua terra e il jazz. Nata a São Paulo, dopo studi classici ha scoperto la musica afro-americana e ha deciso di perfezionarsi negli Stati Uniti dopo aver incontrato Maria Schneider. L'iscrizione alla William Paterson University le ha permesso di maturare come strumentista, seguendo il suo maestro Mulgrew Miller. In questi due album bossa nova, choro, mainstream jazz più omaggi a Antonio Carlos Jobim e Djavan s'intrecciano in un ricco percorso vocale e strumentale dove emerge la sua fresca vena compositiva.
Abelita Mateus
Vivenda
Vivenda Music
2017
Iniziamo dal debutto. Un progetto "lungamente sognato" che testimonia il primo impatto di Abelita Mateus con la realtà statunitense e la voglia d'evidenziare la propria identità musicale. Tutto scorre con equilibrio, tra brani cantati ed altri solo strumentali, tra composizioni originali e temi dei suoi autori preferiti, Djavan, Jobim e Gilberto Gil. Le forme espressive della bossa nova caratterizzano le sue composizioni e un po' tutto il disco: Abelita canta in portoghese ed è un'interprete sensibile, dalla voce calda e suadente, particolarmente adatta a quel genere musicale.
Attorniata da magistrali interpreti come Roditi e Lubambo, il suo ruolo di pianista tende a restare in secondo piano ma "Amor até o fim," "Saudades do Brasil" e "Família brandão" evidenziano le sue buone doti strumentali. Prodotto dal chitarrista, l'album affascina per il cantabile lirismo e la delicatezza degli intrecci, regalando piacevoli emozioni.
Abelita Mateus
Mixed Feelings
Vivenda Music
2018
Nel secondo lavoro Abelita privilegia la dimensione strumentale e il suo ruolo di pianista e tastierista mainstream. I brani in cui canta sono due"A Ilha" di Djavan e "Bonita" di Jobime vi riafferma il sentito legame con la musica popolare brasiliana. Gli altri in scaletta sono suoi (tranne il lirico "Ligia" ancora di Jobim ed eseguito in trio), l'impronta è jazzistica ed offrono piena misura delle sue doti. Temi solari, generalmente danzanti, dove Abelita divide il ruolo solista con il fervido sassofonisa Matt Marantz. Il suo pianismo si pone sulla scia di Herbie Hancock ma si distingue per l'impronta luminosa e la ricca propensione melodica. La chitarra di Romero Lubambo è presente in soli tre brani, in un ruolo non invadente.
Elenco dei brani e dei musicisti:
Vivenda:
Brani: Vivenda; Capim; Discussão-Brigas Nunca Mais; Saudades do Brasil; Esquinas; Avião; Obi; Pedro Brasil; Amor Até o Fim; Acorda João; Família Brandão
Musicisti: Abelita Mateus: piano, Fender Rhodes, vocals; Claudio Roditi: trumpet; Romero Lubambo: guitar; Itaiguara Brandão: bass; Adriano Santos: drums; Portinho: drums (4, 9); Phillip Gillette: percussion (1, 10, 11).
Mixed Feelings:
Brani: Mixed Feelings; Vamo N'Eça; A Ilha; Valquíria; Paizinho (Little Daddy); Bonita; Patience; Ligia.
Musicisti: Abelita Mateus: piano, Fender Rhodes, vocals, arrangements: Romero Lubambo: guitar; Peter Slavov: bass; Alex Kautz: drums; Matt Marantz: tenor saxophone; Phillip Gillette: drums and percussion (tracks 6, 8).
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