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I 10 CD nel CD-Player di... Matteo Bortone

Una delle ultime uscite che preferisco; per la scrittura, ma soprattutto per l'atmosfera cupa che mi tiene inchiodato. Molto poetico e ipnotico.
02. Keith Jarrett -Life Between the Exit Signs (Vortex -1967).
A mio avviso il miglior album di Jarrett, il suo primo da leader, non aveva neanche trent'anni. In trio con Charlie Haden e Paul Motian, è il Jarrett che preferisco e la formazione che amo di più. "Love No 1" è uno dei miei brani preferiti.
03. Hobby Horse -Eponymous (Parco della Musica -2013).
Una delle band più interessanti in Italia, sia per le particolarità dei singoli che per il suono di gruppo! Suonano insieme veramente e il repertorio è interessantissimo.
04. Gabriel Kahane -Where Are the Arms (2nd Story Sound Records -2011).
Più che per il suo modo di cantare, che non trovo così irresistibile, mi attira molto la scrittura. Si tratta di songs ma con arrangiamenti ricercati e interessanti, intro o outro che rimandano a una scrittura orchestrale contemporanea.
05. Erykah Badu -But You Can't Use My Phone (Motown/Control Freaq -2015).
Un mixtape registrato in poco tempo. I suoni delle "beatbox" sono stupendi e la prima suite è altrettanto stupenda.
06. Michele Rabbia -Dokumenta Sonum (CAM JAZZ -2013).
Michele è, a mio avviso, uno dei musicisti più interessanti e originali che abbiamo in Italia, unico nel linguaggio e nella ricerca sonora sia nell'elettronica che nell'esecuzione alle percussioni. La prima volta che l'ho visto suonare in solo non ho dormito per due giorni. Questo CD/DVD è molto bello,il binomio con il video è interessatissimo, in particolare "Generation."
07.Glenn Gould -Bach: Variazioni Goldberg 1955 (Sony -1992).
Comprato quasi per caso, ormai è una delle opere per pianoforte che amo di più. L'edizione che ho comprato è un doppio CD in cui ci sono le Variazioni nel 1955 e nel 1981.
08. Sonny Rollins -Sonny Meets Hawk (RCA -1963).
La modernità e la tradizione insieme, rispetto l'uno per l'altro e l'influenza reciproca senza perdere la propria personalità. Unico, e i soli di Paul Bley sono strabilianti, soprattutto in "All The Things You Are" che potrei riascoltare tutti i giorni!
09. Johann Sebastian Bach -Messa in Si minore. John Eliot Gardiner (Deutsche Grammophon -2012).
Un mese fa un amico mi ha invitato alla nuova Philarmonie di Parigi ad ascoltare questa messa di Bach; non la conoscevo per niente ma da allora non ho smesso di ascoltarla.
10. Led Zeppelin -IV (Atlantic -1971).
Per me uno dei migliori dischi di sempre. Dalla copertina alle canzoni. Lo potrei ascoltare anche tutti i giorni.
Foto
Caterina Di Perri.
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