Home » Articoli » Album Review » Mark Dresser - Ed Harkins - Steven Schick: House of Mirrors
Mark Dresser - Ed Harkins - Steven Schick: House of Mirrors
La maestria sui rispettivi strumenti è elemento altrettanto fondamentale per la riuscita del progetto. Mark Dresser si muove tra le strutture aperte delle composizioni come nel giardino di casa, e con uno speciale sistema di amplificazione riesce a trarre dal suo contrabbasso una gamma infinita di soluzioni che non prescindono comunque dal suono scuro, caldo, ammaliante dello strumento. Ed Harkins utilizza i suoi vari tipi di trombe in modo assai poco convenzionale; trilli, soffi, sbuffi, frammenti di frasi che paradossalmente danno ritmo, un ritmo più metafisico che reale, alle esecuzioni. Mentre Schick alla scansione metrica sembra poco interessato, impegnato com’è a utilizzare poco ortodosse tecniche percussive per creare umori e silenzi sui quali adagiare le idee musicali del trio.
Alla fine House of Mirrors risulta uno specchio fedele della filosofia Clean Feed, etichetta portoghese impegnata a dare testimonianza anche delle frange meno etichettabili che ruotano attorno alla musica improvvisata.
Track Listing
Xonia; Flumbus; Scrubble; Oscula; Rebus; Floxy; Moa; Scuzzy.
Personnel
Mark Dresser
bass, acousticEd Harkins: trumpets (piccolo, reed, 2-bell, slide and modular), mellophone; Mark Dresser: bass; Steven Schick: multiple percussion.
Album information
Title: House Of Mirrors | Year Released: 2008 | Record Label: Clean Feed Records
Tags
PREVIOUS / NEXT
Support All About Jazz
All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who make it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.









