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Herbert: Herbert: Scale
ByScale
Accidental - distr. Audioglobe
(2006)
Valutazione: 4 stelle
Si potrà dire tutto di Matthew Herbert, anche sollevare il sospetto che ci si sia un po' troppo infatuati del suo "tocco", dell'eleganza un po' blasé con cui passa dalle microcellule electro-house agli impasti della sua particolarissima big-band, della semplicità con cui giostra l'infinità di samples bizzarri, ma non c'è nulla da fare, quando il nostro scende sul terreno della canzone digitale, quella diretta e contagiosa, che ti fa ballare anche se non vuoi e che ti resta in testa, beh, in questi casi sembra non avere proprio rivali.
Così, a diversi anni dal suo lavoro più acclamato, Bodily Functions, e dopo le prove con l'orchestra e le [pur ottime] divagazioni "culinarie" di Plat Du Jour, il musicista inglese decide di dare un'altra prova di classe sul terreno che alla fine gli è più congeniale, quello del canzoniere pop elettronico, liquido in cui sa sguazzare unendo l'esperienza del collezionista all'inventiva dello sperimentatore.
Sarebbe però sbagliato inquadrare questo nuovo Scale senza tenere conto delle esperienze degli ultimi anni, cui abbiamo già accennato e che vengono qui sintetizzate, filtrate e utilizzate con strabiliante incisività: gli impasti della big-band vanno a punteggiare il beat come nei mitici "last days of disco", i consueti scricchiolii di oggetti [723 ne sono stati campionati per creare Scale, compresa una serie di messaggi lasciati in segreteria], la forte matrice politica e le tracce di batteria suonate nelle condizioni più incredibili - bello il gioco, eh, mr. Herbert - sono parte integrante di una costruzione del suono unica e ancora una volta brillante.
Tra le tracce più belle del disco c'è sicuramente il trittico d'apertura, con un terzetto di voci composto da Dave Okumu, Neil Thomas e dalla inseparabile Dani Siciliano a rincorrersi in "Something Isn't Right", solo Thomas e la Siciliano su "The Movers And The Shakers" e la sola voce femminile a rimbalzare dolcemente dentro la perfetta architettura di un gioiello come "Moving Like A Train", punteggiato da archi molto philly, autentico floor-burner del nuovo millennio.
Ma anche la seconda parte del disco, con l'impiego di atmosfere più dilatate, riserva ottime sorprese, prima fra tutte la volatile "We're In Love", ma anche la caligine grumosa di "Down" e la magia rumoristica su cui si culla "Just Once". Un altro splendido lavoro per un artista davvero completo e - nel suo campo - geniale!
Track Listing
01. Something Isn't Right; 02. The Movers And The Shakers; 03. Moving Like A Train; 04. Harmonise; 05. We're In Love; 06. Birds Of A Feather; 07. Those Feelings; 08. Down; 09. Movie Star; 10. Just Once; 11. Wrong
Personnel
Album information
Title: Herbert: Scale | Year Released: 2006 | Record Label: Trio