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Frank London: Hazónos

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Frank London: Hazónos
Autore fra i più prolifici e ispirati della Radical Jewish Culture, Frank London prosegue con Hazónos la sua personale ricognizione della tradizione cantoriale, perfettamente coerente allo stile cui da anni ci ha abituati.

Nella musica di London coabitano il profondo rispetto per un patrimonio culturale che è suo preciso intento diffondere al di là dei confini della quotidianità del suo popolo e il tentativo di aggiornarne coraggiosamente la forma per riavvicinare la comunità alla propria storia. Evocazione del sentimento e ardire espressivo sono pertanto le briglie con cui è solito condurre i propri progetti.

Al di là delle conferme, Hazónos appare un disco meno immediato dei precedenti. Giocando a tenere separate le proprie ispirazioni, la musica disegna qui un mosaico che - ad una prima impressione - lascia il dubbio circa la sua componibilità, ispira preferenze all’interno dell’opera per una parte o per l’altra, confonde la ricerca di un percorso unitario.

È solo ad un ascolto ripetuto che l’album rivela una propria coerente organicità, una prospettiva verticale, di ascensione, un cammino rivolto all’interno per giungere in alto.

In un’alternanza - si comprenderà - perfettamente sensata tra parti vocali e strumentali, rarefatte elegie costruite su accostamenti minimali di suoni omofoni e vigorose squassanti incursioni in territori ‘radical’, il progetto coinvolge con garbo ma esigendo attenzione per non disperdersi.

Lontane le atmosfere di immediato entusiasmo di un piccolo capolavoro come il Nigunim del 1998. Qui il contrasto tra l’impostazione vocale della tradizione cantoriale e il flessuoso incedere della musica di London si fa appena più stridente: a tratti, come nella hit Sheybone Beys Hamikdosh, la pesantezza del canto pare addirittura inadeguata alla freschezza degli attacchi stride del piano. Ma è questione di poco per lasciarsi coinvolgere dall’esperimento.

London condisce con i suoi arrangiamenti agili e sottilmente calibrati, la ritmica si assesta su di un jazzato morbido e poco appariscente. Il resto è lasciato alla poderosa carica evocativa delle voci, al caleidoscopico e scoppiettante apporto di Anthony Coleman e alla mistica fanfara del leader.

Track Listing

01. Sanctification - 3:23; 02. Sheyibone Beys Hamikdosh-In the House - 7:39; 03. Moron D'Vishmayo - 4:52; 04. Repentance - 15:21; 05. Shir Hama'alos Pt.1 - 4:13; 06. Aspiration - 1:25; 07. Shir Hama'alos Pt.2 - 5:24; 08. Blessed Is The Eternal - 2:16; 09. Holiness - 12:08. Tutte le composizioni sono scritte, arrangiate o trascritte da Frank London.

Personnel

Anthony Coleman (pianoforte, organo, harmonium); Frank London (tromba, harmonium); Tomas Ulrich (violoncello); Jacob Ben-Zion Mendelson (voce); David Chevan (contrabbasso); Gerald Cleaver (batteria); Daniel Mendelson (voce); Dan Rosengard (tastiere); Cookie Segelstein (violino); Simon Spiro (voce).

Album information

Title: Hazónos | Year Released: 2007


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