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Damir Out Loud: Graduation Day

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Damir Out Loud: Graduation Day
Armoniosamente bipolare, o se si preferisce crocevia di esperienze stilistiche musicali apparentemente distanti tra loro, Graduation Day rappresenta innanzitutto un progetto di sintesi tra due evidenti pulsioni creative, ovvero il cool jazz di Gil Evans -morbido, multitimbrico e corposo -e la musica balcanica. Tra queste due polarità, che Damir Bacikin - Damir Out Loud (serbo di origine e berlinese di adozione) riesce a far convivere mirabilmente e con naturalezza, si pongono inoltre altri e fruttuosi dati sonori.

La tromba di Bacikin -abituata a frequentazioni musicali ampie (dalla musica da camera al jazz passando evidentemente per quella tradizionale balcanica) -brucia ardentemente declinando senza soluzione di continuità immagini chiaramente noise ("Foregin Office Smile), morbide ritmiche drum&bass -impastate alle soffici timbriche degli strumenti a fiato ("Introducing D'n'B") -e ispirati duetti con il vibrafono di Julius Heise ("Born to Beijing"), all'interno dei quali il trombettista serbo genera fraseggi balcanici che suonano come un omaggio alla sua terra d'origine.

Al maestro orchestratore dello storico e imprescindibile Birth of the Cool si ispirano in modo evidente ben cinque tracce dell'album."Face Full of Hair" è una miscellanea di elementi -ricco di momenti che alternano sequenze di pieno ad altre di vuoto, in cui gli ottoni (corno francese, trombone e tromba) si contrappuntano alle ance (clarinetto e clarinetto basso) sollecitando un elegante e dinamicamente variegato assolo di vibrafono, il cui tema finale si presta ad accattivanti interazioni di voci a carattere fugato. "Boys Food" si fa apprezzare per l'intensità della tromba che, muovendosi magistralmente sulle note molte acute, espone con estrema scioltezza e voce intensa una serie di suoni avvincenti ed intriganti, sorretti da un background efficace ed appropriato. La brillantezza che caratterizza il timbro strumentale di Bacikin si fa evidente anche in "Use Mine"; qui ad abbellire esteticamente il già sciolto fraseggiare del musicista serbo sopraggiungono con gusto e pertinenza lessicale raffinati passaggi melodici di stampo chiaramente balcanico, che si fondono in un unicum espressivo in momenti in cui le escursioni dinamiche giocano un ruolo preponderante.

Se ci si è soffermati ampiamente sulla descrizione dei brani e perché si ritiene questo un disco in cui le singole parti strumentali pulsano e acquistano senso in relazione dialettica alle parti d'insieme, all'arrangiamento delle voci e alla qualità delle composizioni.
La tecnica impeccabile, la lucentezza e il calore del suono, la rotondità della voce strumentale, la capacità di coniugare la sintassi jazzistica con le mirabolanti acrobazie melodiche balcaniche pongono la tromba -insieme al vibrafono di Julius Heise -in una posizione di rilievo all'interno di questo progetto, che possiede inequivocabilmente una dimensione corale a vocazione orchestrale.

Graduation Day è un buon disco, un lavoro che mette in mostra non solo le capacità strumentali del leader ma anche un carattere forte, in cui la miscellanea di elementi -moderni e contemporanei -produce effetti di notevole levatura. Si consiglia l'ascolto.

Track Listing

Face Full of Hair; Boys Food; Use Mine; Foreign Office Voyage; Miles Smile; Introducing D'n'B; Born in Beijing; The Joint.

Personnel

Damir Bacikin: tromba; Barbara Venetikidou: clarinetto; Miguel Perez Inesta: clarinetto basso; Lukas Fichtner: corno francese; Ferdinand "Fred" Hendrich: trombone; Julius Heise: vibrafono acustico ed elettrico; David Hagen: contrabbasso; Miklos Szilvester: batteria.

Album information

Title: Graduation Day | Year Released: 2016 | Record Label: Unit Records

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