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Ares Tavolazzi: Godot e altre Storie di Teatro
L'incipit è di quelli che vanno dritti al cuore. Pianoforte (Stefano Bollani), contrabbasso e batteria che si incrociano su una scansione ternaria. Un atmosfera nordica, da ECM. Scarna ed essenziale, aperta e cupa al tempo stesso. Viene in mente, non solo per affinità strumentale, ma anche di suono ed emozionale, Anders Jormin.
In "Godot", affiora anche Keith Jarrett, ma il risultato è meno convincente. "He Is Gone" ci riporta in Scandinavia, ai notturni iniziali.
Messo in archivio il trio con Bollani, la quarta e la quinta traccia vedono Tavolazzi duettare con la chitarra di Saggese. Anche qui riecheggia l'ECM. Ora è la volta di Ralph Towner.
I tre brani conclusivi vedono invece al pianoforte Paolo Birro. Qui la musica si fa più intimista e, nell'ultima traccia, si riallaccia alle atmosfere iniziali, quasi a chiudere il cerchio (non a caso, sia il primo che l'ultimo brano sono tratti dalle musiche realizzate da Tavolazzi per l'Amleto di Shakespeare).
L'album è suonato molto bene ed è gradevolissimo all'ascolto. Certi pedali funzionano sempre. Tuttavia ci pare troppo aderente a modelli di riferimento già ampiamente esplorati (l'ECM, appunto). Inoltre, talvolta emerge evidente il limite intrinseco di una musica scritta per il teatro, e quindi pensata non come soggetto autonomo, ma in quanto funzionale a ciò che si svolge su un palcoscenico.
Track Listing
1. Silence in the Heaven; 2. Godot; 3. He is gone; 4. A Lily between Nettle; 5. Danza 1; 6. Don't forget to Remind; 7. Piccolo Valzer per Ruiz; 8. Ofelia's Song.
Personnel
Ares Tavolazzi
bassAres Tavolazzi (contrabbasso, chitarrone); Stefano Bollani (piano); Paolo Birro (piano); Christian Saggese (chitarra); Emanuele Maniscalco (batteria).
Album information
Title: Godot e altre Storie di Teatro | Year Released: 2008
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