Home » Articoli » Live Review » Francesco Diodati Yellow Squeeds all'Auditorium Di Vitto...

Francesco Diodati Yellow Squeeds all'Auditorium Di Vittorio di Milano

Francesco Diodati Yellow Squeeds all'Auditorium Di Vittorio di Milano
By

Sign in to view read count
Francesco Diodati Yellow Squeeds
Atelier Musicale
Milano
Auditorium G. Di Vittorio
22.10.2016

Per questa ventitreesima edizione, la rassegna milanese Atelier Musicale ha scelto di dedicare ampio spazio alle giovani generazioni. A quella nouvelle vague di musicisti che -osserva giustamente il curatore della rassegna Maurizio Franco—si muovono in direzioni poeticamente eterogenee, nelle quali il portato culturale dei riferimenti storici è difficile da individuare poiché sfugge alla vecchia logica del modello unico, del maestro da cui prendere le mosse per iniziare il proprio percorso.

Il primo concerto che la rassegna ha dedicato appunto a tali giovani musicisti ha avuto come protagonista il quintetto Yellow Squeeds del chitarrista Francesco Diodati, con Francesco Lento alla tromba, Enrico Zanisi al pianoforte, Enrico Morello alla batteria e Glauco Benedetti al basso tuba. In programma, brani tratti dall'Album Flow, Home uscito lo scorso anno per l'etichetta Auand.

Dopo un'apertura melodica e metricamente danzante ("Ale"), con i brani "Split" e "Lost" il concerto si è indirizzato rapidamente verso atmosfere più complesse, vagamente ispirate a Henry Threadgill. Per via della presenza del basso tuba, naturalmente, ma anche per una notevole ricerca armonica e per un fitto interplay, che ha privilegiato lo sviluppo collettivo dei brani, fatto di interventi solistici asciutti, concisi, e sempre saldamente ancorati ad un contesto d'insieme.

Numerosi anche gli echi di Thelonious Monk, senza dubbio uno dei punti di riferimento della poetica di Diodati, esplicitamente citato in una densa e velocissima "Played Twice."

E poi un po' di sano rock, imprescindibile per qualunque chitarrista, e la semplicità delle musiche di estrazione popolare ("Folk Song").

Un gran bel concerto, nel corso del quale abbiamo anche ascoltato una nuova composizione ("Here and There"), che lascia ben sperare per il futuro di questo ottimo quintetto.

Foto (di repertorio): Antonio Baiano

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

Near

More

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.