Michael Jefry Stevens Quartet: For the Children

È un documento dotato ancor oggi di un suo fascino, per il modo fluente e comunicativo in cui si sviluppa il flusso sonoro, senza rinunciare alla soluzione eterogenea ed astratta. Una seduta di registrazione chissà per qualche motivo dimenticata, ma sufficientemente interessante da meritare ancor oggi la pubblicazione.

Per l’occasione è stata adottata la classica tavolozza timbrica con leadership di pianoforte e sax, per un flusso leggero e pieno di swing. Lo informa un corposo quanto eterogeneo mainstream di base, dove le soluzioni più codificate vengono giustapposte da armonie sospese e flussi aperti.

Partendo dalla lezione coltraniana, si segnala David Schnitter per uno spregiudicato piglio esecutivo, volto a fondere tradizione e contemporaneità dall’alto di una sonorità ricca e rotonda. Eterogenee nonché dotati di un certo fascino melodico sono i brani del leader, talora rinvigoriti dall’impegno civile (“Sadness of Madness”).

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