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Sam Crockatt Quartet: Flood Tide
Proprio Kit Downes firma il primo brano dell'album che poi prosegue con sette composizioni di Sam Crockatt. Tutto l'album è un bel manifesto di come il jazz giovane e moderno abbia ancora tante frecce nella sua faretra. Le composizioni sono ben scritte e ben eseguite, con assoli sempre meditati e maturi. Il riferimento potrebbe essere ai gruppi acustici di Wayne Shorter, certamente uno dei modelli preferiti per i saxofonisti della generazione di Sam Crockatt. Se vogliamo avere un modello più recente possiamo pensare a Michael Blake, che però è certamente più ironico e variegato.
Flood Tide è un album elegante e fluido, capace di stendere una trama avvincente che si riascolta ogni volta con interesse, proprio perché non scade mai nella banalità o nella piattezza. La ritmica è molto ben affiatata, capace di incalzare il lavoro dei solisti senza però mai forzare troppo la mano. Il suono è ben centrato, capace di lasciare trasparire sfumature ben strutturate e trame sostanziose. Lasciamoli dilagare.
Track Listing
01. Sun and Moon; 02. Trilogy; 03. The Golden Goose; 04. King Apple; 05. The Ridgeway; 06. The Prophet; 07. Theodore's Spring Song; 08. Flood Tide.
Personnel
Sam Crockatt
saxophone, tenorSam Crockatt (sax tenore); Kit Downes (piano); Oli Hayhurst (contrabbasso); Ben Reynolds (batteria).
Album information
Title: Flood Tide | Year Released: 2012 | Record Label: Babel Label
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