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Fabia Mantwill: Em.Perience
ByÈ comunque certo che la 28enne artista di Berlino è un talento tanto versatile quanto singolarmente precoce per questi anni: ha fondato la sua orchestra a 24 anni, poco dopo essersi laureata al Jazz Institute di Berlino, alla Sibelius Academy di Helsinki ed aver conseguito un master all'Università di Musica e Teatro di Amburgo. Ha iniziato a suonare vari strumenti dall'infanzia per passare stabilmente al sax tenore nell'adolescenza. Dal suo già lungo curriculum di riconoscimenti citiamo la selezione all'International Workshop del Banff Centre Canada curato da Vijay Iyer e Tyshawn Sorey e la collaborazione del 2018 con la Metropole Orkest di Vince Mendoza per cui ha scritto un arrangiamento. In parallelo alla sua attività di composizione e orchestrazione guida un quintetto internazionale con il bassista Greg Cohen.
La cosa più evidente in questo disco è la padronanza di scrittura della bandleader, che s'esprime con uno stile fresco ed elegante, in cui le forme del jazz (nel collettivo e negli assoli) si distendono in sobri fondali (generalmente archi e ottoni) dal gusto classico oppure si confrontano con etnicità latine o africane, ritmicamente esuberanti e ricche di colore. I brani sono pregni di accadimenti interni e svolte che richiamano anche elementi noti.
"Erwachen" è l'unico brano in cui Fabia Mantwill è protagonista al sax tenore: sviluppa una delicata composizione con un timbro ovattato d'impronta "cool" su eleganti fondali orchestrali. Gli otto temi successivi sono pagine variopinte con momenti jazzisticamente avvincenti anche grazie agli interventi degli ospiti: il chitarrista Kurt Rosenwinkel, il trombonista Nils Landgren, il sassofonista Ben Wendel e il percussionista Marcio Doctor.
Tra i suoi modelli Fabia cita anche Maria Schneider e Vince Mendoza ma nell'etnico e orientaleggiante "Festival at High Noon" la bandleader innesta un sorprendente riferimento al Gil Evans elettrico, con Ben Wendel che ricorda la tensione dell'indimenticabile assolo di Billy Harper in "There Comes a Time." Altra inventiva orchestrazione è "Pjujeck" che si snoda tra un danzante inizio latin, un esuberante assolo di Nils Landgren su ritmo funk e un intervento sperimentale di Rosenwinkel. Sul versante vocale la leader dà ottimi esempi nella colloquiale leggerezza di "Ophelia," entro un'impressionistica orchestrazione, e nel variopinto "Sasa Ndio Sasa" sostenuta un coro di bambini della Tanzania.
Bel debutto dunque per un talento da seguire.
Track Listing
Ophelia; Pjujeck; Sasa Ndio Sasa Opening; Sasa Ndio Sasa; Erwachen; Kumbkumbu; Trio.logy; Melodie de la riviere; Festival at High Noon.
Personnel
Fabia Mantwill Orchestra
band / ensemble / orchestraFabia Mantwill
composer / conductorKurt Rosenwinkel
guitarNils Landgren
tromboneBen Wendel
saxophoneMarcio Doctor
percussionTilmann Dehnhard
flutePhillip Dornbusch
saxophoneDaniel Busch
saxophoneFelix Meyer
trumpetKonstantin Döben
trumpetJan Landowski
trombone, bassDavid Bernds
tubaMilena Hoge
harpHauke Renken
vibraphoneCharis Karantzas
guitarThomas Kolarczyk
bassMarc Michel
drumsIgor Spallati
bass, acousticTabea Schrenk
celloAdditional Instrumentation
Fabia Mantwill: saxophone (tenor), voice; Tilmann Dehnhard: saxophone; Phillip Dornbusch: flute, clarinet; Daniel Busch: bass clarinet; Felix Meyer: flugelhorn; Konstantin Döben: trumpet, flugelhorn; David Bernds: bass trombone; Hauke Renken: marimba; Marc Michel: drums; Anne-Sophie Bereuter: violin; Annabelle Dugast: violin; Julia Czerniawska: violin; Aaron Müller violin; Christina Döring: violin; Jonathan Emilian Heck: violin; Maria Reich: viola; Johann-Vincent Slawinski: viola; Yağmur Atagür: viola; Liron Yariv: cello.
Album information
Title: Em.Perience | Year Released: 2021 | Record Label: XJAZZ Music
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Instrument: Composer / conductor
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