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Daniele Cervigni: Emily Dikinsongs
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Coniugare in musica le poesie di grandi autori della letteratura non è affatto facile. Si tratta di conciliare la metrica musicale con quella poetica, in una sintesi che risulti fantasiosa, equilibrata e rispettosa degli autori. Le opere pretenziose e stucchevoli non mancano ma non è così per il debutto di Daniele Cervigni, giovane chitarrista e compositore che trasforma in song nove opere di Emily Dickinson, traendone spunto per l'accattivante titolo.
Il tutto nasce nel 2015 nel conservatorio Pergolesi di Fermo con un docente incarica il chitarrista di musicare la poesia "I See" della Dickinson. Il progetto s'è ampliato ad altre opere della scrittrice statunitense diventando una tesi di laurea e prendendo poi le forme di questo lavoro discografico.
Il risultato non è solo convincente ma piacevolmente attrattivo, per la freschezza melodica dei temi che si sviluppano in percorsi articolati, esposti con feeling e ottime doti espressive dalla cantante Anna Laura Alvear Calderon. Aggiungiamo poi i cantabili assoli di Cervigni, echeggianti Mark Knopfler e Pat Metheny, e la bella prova di Emanuele Evangelista al piano con i colleghi della ritmica Scipioni e Montuori.
Molti brani prendono le forme di radiose ballad che si distinguono per la citata cifra cantabile ed i variopinti influssi derivanti da jazz, rock, folk anglosassone e canzone d'autore.
Davvero bravi.
Il tutto nasce nel 2015 nel conservatorio Pergolesi di Fermo con un docente incarica il chitarrista di musicare la poesia "I See" della Dickinson. Il progetto s'è ampliato ad altre opere della scrittrice statunitense diventando una tesi di laurea e prendendo poi le forme di questo lavoro discografico.
Il risultato non è solo convincente ma piacevolmente attrattivo, per la freschezza melodica dei temi che si sviluppano in percorsi articolati, esposti con feeling e ottime doti espressive dalla cantante Anna Laura Alvear Calderon. Aggiungiamo poi i cantabili assoli di Cervigni, echeggianti Mark Knopfler e Pat Metheny, e la bella prova di Emanuele Evangelista al piano con i colleghi della ritmica Scipioni e Montuori.
Molti brani prendono le forme di radiose ballad che si distinguono per la citata cifra cantabile ed i variopinti influssi derivanti da jazz, rock, folk anglosassone e canzone d'autore.
Davvero bravi.
Track Listing
I Start Early; I Never Felt; I Heard; The Morning After Woe; The First Day's; I See; The Grass; When I Was Small; The Wind
Personnel
Daniele Cervigni
guitarAnna Laura Alvear Calderon
vocalsEmanuele Evangelista
pianoLorenzo Scipioni
bass, acousticPako Montuori
drumsAlbum information
Title: Emily Dikinsongs | Year Released: 2019 | Record Label: Improvvisatore Involontario
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About Daniele Cervigni
Instrument: Guitar
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