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Peter Madsen: Elvis Never Left the Building
Accompagnato da due membri del Collective of Improvising Artists (simpaticamente CIA, in breve)gli austriaci Herwig Hammerl al contrabbasso e Alfred Vogel alla batteria -Peter Madsen ha reinventato così profondamente le canzoni di Presley che non è sempre facile trovare assonanze con gli originali: la complessità metrica e armonica dà a quel repertorio un'insospettabile profondità e ricchezza espressiva mentre la dimensione melodica fluttua e s'insinua nel corso delle esecuzioni.
Emerso negli anni ottanta nel gruppo di Stan Getz, Peter Madsen è tra i pianisti della sua generazione che più meritano riconoscimenti. Ha collaborato a lungo con sassofonisti di primo piano come Benny Golson, Stanley Turrentine, George Coleman, Joe Lovano, Kenny Garrett e inciso alcuni dischi da leader. Tra questi ricordiamo i significativi lavori in piano solo, Sphere Essence: Another Side of Monk del 2003 e Prevue of Tomorrow del 2006.
Questo lavoro evidenzia sia la ricercata tecnica strumentale che le sue doti di compositore. Come abbiamo detto, i brani sono ripensati dalle fondamenta ed anche quelli melodicamente più riconoscibili ("Surrender" e "Can't Help Falling in Love," "Hearthbreak Hotel") subiscono una profonda rielaborazione armonica o ritmica. Altri classici del rock (ad esempio i notissimi "Don't Be Cruel" o "Jailhouse Rock" ) sono notevoli esempi di come si possa dare nuova identità a temi cristallizzati nella memoria collettiva.
Track Listing
Devil in Disguise; Love Me Tender; Suspicious Minds; Jailhouse Rock; Hound Dog; All Shook Up; Surrender; Heartbreak Hotel; Can’t Help Falling in Love; Don’t Be Cruel.
Personnel
Peter Madsen
pianoPeter Madsen: pianoforte ; Herwig Hammerl: contrabbasso; Alfred Vogel: batteria, percussioni.
Album information
Title: Elvis Never Left the Building | Year Released: 2015 | Record Label: Playscape Recordings
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