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Chris Jentsch: Cycles Suite
ByJentsch utilizza come al solito una orchestra allargata, composta da ottimi musicisti, che gli mettono a disposizione la loro competenza e la loro disciplina, per estrarre dal cilindro una musica appassionata e vigorosa, piena di colori, di timbri debordanti, di sensazioni immaginifiche.
Non mancano sconfinamenti nel campo del rock (per esempio il riff iniziale sembra proprio estratto da un concerto dei Deep Purple), ma il materiale di base è come triturato dall'onnivoro chitarrista che riesce a ricomporre il tutto in un caleidoscopio sempre stupefacente che racchiude al suo interno una musica modernissima che sa espandersi e contrarsi nel modo giusto per lasciarci spesso senza respiro.
Tutta la musica di questa suite è stata registrata dal vivo al Kitchen di New York nel febbraio del 2008 e gode di una ottima presa di suono, capace di sottolineare le sfumature timbriche e le dinamiche esplosive della grande orchestra. Le composizioni di Jentsch sanno tenere desta la tensione per tutto il percorso e gli assoli sono sempre ben inseriti nello scorrere della suite. Il chitarrista in particolare si ritaglia spazi importanti, anche se non trascura mai il lavoro di ensemble. Il lunghissimo quinto movimento (intitolato "Route 666") è di per sè una sorta di minisuite ben congeniata dove probabilmente Jentsch raggiunge il punto più elevato del suo originale percorso di ricerca.
Buon proseguimento.
Personnel
Chris Jentsch
guitar, electricAlbum information
Title: Cycles Suite | Year Released: 2009 | Record Label: Fleur De Son
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About Chris Jentsch
Instrument: Guitar, electric
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