Home » Articoli » Album Review » Fred Ho Green Monster Big Band: Celestial Green Monster

Fred Ho Green Monster Big Band: Celestial Green Monster

By

Sign in to view read count
Fred Ho Green Monster Big Band: Celestial Green Monster
Scoppiettante album orchestrale per il sassofonista cino-californiano, a ribadire, anzitutto, le ragguardevoli doti di metteur-en-scène jazzistico emerse fin dagli anni Ottanta con una serie di brillanti lavori per la Soul Note.

Qui è all'opera un megaorganico di una ventina di elementi, a rileggere, per cominciare, celebri pagine di spiccato umore "teatrale" (non a caso), con quella strizzata d'occhio a universi "altri" che, oltre a non scandalizzare più nessuno (almeno si spera), sono nello specifico trattati con fare disincantato quanto partecipe, in particolare i cinque movimenti della suite costruita attorno all'hit degli Iron Butterfly, quel "In-A-Gadda-Da-Vida" (anno di grazia 1968) il cui titolo si deve alla storpiatura di "In the Garden of Eden" (non a caso sottotitolo fra parentesi) praticata dal cantante del gruppo, Doug Ingle.

Qui - ma non solo - appare evidente la parentela con certe storiche pagine zappiane, da capi d'opera come Hot Rats e The Grand Wazoo, alle stesse live performance affrontate con organici allargati (quella dell'88, per esempio). E' lo stesso incedere per grandi masse (anche enfatizzate ad arte), alternate a per lo più corporei, qua e là luciferini, voli solistici, l'occhio - come si diceva - irriverente (in Zappa certo di più) ma al tempo stesso centrato, convinto, ad avvicinare le due esperienze, anche se magari con un diverso demone.

I due brani centrali ci rimandano per parte loro a un Fred Ho adolescente (trattasi di composizioni datate 1975 e 1974, rispettivamente, e il Nostro è del '57). Il primo, "Liberation Genesis," decolla su un corporeo quanto calibrato duetto fra il baritono di Ho e il tenore di Modirzadeh, finché la coppia non viene fagocitata dall'ensemble, pur sempre aperto a corroboranti oasi solistiche. Lievemente più prevedibile il successivo "Blues to the Freedom Fighters".

La seconda parte del CD è coperta infine da un'ampia suite scritta nel 2006 in sette episodi, fra i quali spiccano il secondo (con sugli scudi i tromboni di Wehner e McIntyre) e l'ultimo, decisamente generosi. Qua e là vi s'insinuano ripiegamenti verso temperature più soffici, a tratti quasi cameristiche, per quanto sempre in repentina giustapposizione con aperture roboanti e viscerali.

Un disco, alla fin fine, di ascolto sempre godibile, tonificante, per più di un verso terapeutico.

Personnel

Fred Ho
saxophone, baritone

Album information

Title: Celestial Green Monster | Year Released: 2010 | Record Label: Mutable Music


< Previous
3

Next >
Aliso

Comments

Tags


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

New Start
Tom Kennedy
A Jazz Story
Cuareim Quartet
8 Concepts of Tango
Hakon Skogstad

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.