Michel Camilo: Caribe

In primo piano un esuberante mainstream latin trasposto per big band, sufficientemente vario e ricco di una solare energia che permea tutte le esecuzioni. Tutta composta dal leader, la musica proposta riesce a restituire la verve e la vitalità del genere affrontato, lasciando emergere sia la bellezza di qualche perla ("Dreamlight") che qualche eccessiva stilizzazione del latin jazz.

Alla luce di quanto detto, sono le doti pianistiche del leader, più che quelle d'arrangiamento, ad emergere prepotentemente nelle sette tracce, a cominciare dalla lunga introduzione solitaria di "Caribe". Del brano più conosciuto di Camilo se ne ritrova un'altra bella versione nel DVD girato dal celebre regista Fernando Trueba, durante una felicissima jam session con Paquito D'Rivera ed il bassista Cachao.

Un percorso multimediale ben curato, volto ad esaltare la dimensione più estremamente estroversa di un riconosciuto campione del latin-jazz contemporaneo. Ad evitare la routine e l'effetto gratuito ci pensa il suo piano graffiante, guida in chiaroscuro di una formazione eccellente, ma non sempre utilizzata al meglio nelle sue possibilità timbriche e solistiche.

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