Rodrigo Amado Motion Trio: Burning Live

Burning Live fa fede al titolo presentando tre lunghe improvvisazioni che offrono una musica spesso davvero incendiaria, con i due fiati a sputare fuoco sul groviglio ritmico creato dalla batteria di Gabriel Ferrandini e dal violoncello di Miguel Mira. Ogni tanto da questo magma emergono momenti di decompressione, le trame si allentano, la logica improvvisativa si dipana in maniera più chiara e le voci personali finalmente si apprezzano per le loro peculiarità e per il loro suono. E' il caso della parte iniziale e finale di "Imaginary Caverns" il brano più lungo con i suoi ventisei minuti nei quali i due fiati intavolano una discussione sonora pacata, sostenuta e stimolata dal lavoro infaticabile del violoncello qui finalmente in grande evidenza.

Sono i momenti migliori perché proprio la presa sonora è il punto debole della registrazione e penalizza enormemente la resa del torrenziale flusso sonoro con i due fiati confusi e appiattiti, il violoncello sovrastato e praticamente oscurato, la batteria come indistinto fondale ritmico, dove pelli e metalli suonano alla stessa maniera.

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