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Bret Higgins' Atlas Revolt: Bret Higgins' Atlas Revolt

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Bret Higgins' Atlas Revolt: Bret Higgins' Atlas Revolt
Non ce ne eravamo dimenticati. Chiediamo scusa per il ritardo poiché di questo disco si sarebbe dovuto parlare già diverso tempo fa ma... i pompieri, le cavallette e via di conserva.

Come è ormai ben noto, John Zorn licenzia spesso per la sua attivissima Tzadik molti dischi di notevole spessore qualitativo ed interesse. In questi ultimi anni, il tema pseudo-o para-klezmer è stato debitamente setacciato e analizzato nelle sue variegate declinazioni da molte formazioni. Nessuna di queste è però mai arrivata a giocare con questa sorta di ibrido per il quale sarebbe bello coniare una sorta di etichetta che si avvicina a qualcosa tipo "push-jazz&rock-klezmer," che -a dirla tutta -fa anche un po' sorridere.

L'Atlas Revolt del contrabbassista Bret Higgins, forte delle tante pianure di suoni diversi che la sua vita artistica ha attraversato in questi ultimi anni, convince appieno con questa sorta di caravanserraglio multidirezionale dove, accanto agli ovvi rimandi klezmer di cui sopra, ci si può trovare dentro davvero un monte di belle cose da accostare: dal Morricone che piace a Quentin Tarantino, al latin-spanish sound di tante "alternative band" del new underground sound, dalle pulsazioni jazz e rock di storica fattura, alle distintive linee melodiche del mondo ebraico tout-court.

Higgins distribuisce ruoli specifici e personali ad ogni elemento di un quintetto davvero ben scelto, ricercando linguaggio e azione comune. Ci riesce completamente, poiché il tutto, alla fine, è miscelato e unito alla perfezione con tanto di humour elettronico aggiunto. Rock beat cadenzati e temperati. Un progetto caleidoscopico che mixa colori di suono e stile in modo che solo l'intelligente supervisione produttiva Zorn poteva suggerire. Freschezza e vivacità in qualche modo trasmesse attraverso forza propulsiva certamente alternativa... forse il segreto sta nel fatto che Higgins sia un canadese? Scherzi a parte, un disco godibile e "facile," ricco di un flusso narrativo accattivante e che non ti permette di togliere il disco dal lettore se non per riporlo perché stai andando fuori o a letto.

E, quando spegni il lettore, lo fai con il sorriso sulle labbra e ti metti a pensare al fatto che hai appena ascoltato musica espressiva ma anche istrionica e di gran carattere ritmico. Non capita spesso e non a molti.

Track Listing

Atlas Revolt; El Metate; All About the Starry Dark; Zagazig; Electric Sinner; Sanan; Meat for Dogs; Flashbulb Memories; Vorticism; Jakaranda.

Personnel

Bret Higgins: contrabbasso; Aleksandar Gajic: violino; Robbie Grunwald: tastiere; Tom Juhas: chitarra elettrica; Joshua Van Tassel: batteria.

Album information

Title: Bret Higgins' Atlas Revolt | Year Released: 2016 | Record Label: Tzadik


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