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Daniel Smith: Blue Bassoon
ByRispetto all'episodio precedente vi è in Blue Bassoon una maggiore varietà nelle atmosfere dei brani ed anche un maggior appeal nella modalità di interpretazione, ma permangono tutti i dubbi sul significato di un'operazione del genere. L'esibizionismo strumentale risulta alla fine stucchevole e noioso, e facciamo sinceramente fatica a scorgere dietro questi progetti una vera urgenza espressiva.
Complessivamente il trio si dimostra solido e pertinente, Smith possiede una tecnica straordinaria, ma sentire il suono nasale e strozzato del suo fagotto in brani come "Footprints" di Wayne Shorter e "Equinox" di John Coltrane fa venire i brividi. E certo non di piacere!
Track Listing
01. The Jody Grind (Silver); 02. The Double Up (Morgan); 03. Sack of Woe (Adderley); 04. Things Ain't What They Used to Be (Ellington); 05. My Baby's Gone (King); 06. Billie's Bounce (Parker); 07. Nostalgia in Times Square (Mingus); 08. Equinox (Coltrane); 09. Scotch and Water (Zawinul); 10. From Four Till Late (Johnson); 11. Break Out the Blues (Shearing); 12. Footprints (Shorter); 13. Solid (Rollins).
Personnel
Daniel Smith
bassoonDaniel Smith (fagotto); Edward Perez (basso); Martin Bejerano (piano); Ludwig Afonso (batteria); Larry Campbell (chitarra) nei brani #5,10.
Album information
Title: Blue Bassoon | Year Released: 2009
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