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Bizingas: Bizingas

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Bizingas: Bizingas
Un altro debutto, un altro gran disco che arriva da Brooklyn, un'altra testimonianza della vitalità della nuova scena newyorchese. Quasi in contemporanea con Finally Out of My Hands, opera prima del batterista Ches Smith, arriva sugli scaffali dei negozi [si fa per dire] l'esordio del trombonista Brian Drye, 35 anni suonati e un curriculum tutto da spulciare: si passa dal klezmer di Frank London alle fumose serate con il veterano Clark Terry, dagli impieghi come turnista di lusso per Paul Anka e Joan Baez alle comparsate nei dischi di Arcade Fire, Yo La Tengo e Firewater.

Bizingas è il titolo del disco [cosa sono i Bizingas non è dato sapere. Forse gli uccelli tropicali ritratti in copertina? Il manuale del perfetto etologo dice di no] e allo stesso tempo il nome della band. Un quartetto completato dalla chitarra di Jonathan Goldberger, guarda caso dalla batteria di Ches Smith e dalla cornetta dell'astro nascente Kirk Knuffke, che restituisce il favore dopo che lo stesso Drye aveva partecipato al suo disco d'esordio: Bigwig, pubblicato dalla Clean Feed a fine 2007.

Viste le frequentazioni di Drye, non stupisce che l'eclettismo sia il punto di forza del CD. L'iniziale "Tagger" mette subito sul piatto i trascorsi indie del nostro: sostenuto da schitarrate al vetriolo, il brano pare uscito dalla penna dei Jaga Jazzist. La successiva "Monkey Market" vira verso lidi più tipicamente brooklyniani, mentre "TMT" ha la classe e la compostezza del migliore Dave Douglas, con Drye che posa il trombone per sedersi al piano: deliziosa. Sa di Downtown la concitata "Iluminum". Ha un che di minimalista l'ossessiva "Pastoral".

Girano a vuoto "Sifting" e "Stretched Thin": le strutture si fanno labili e gli intenti cameristici, ma solo nella seconda metà di "Stretched Thin," caratterizzata da un andamento ipnotico, il quartetto riesce a suonare convincente. Per fortuna nel finale si ritorna ai fasti iniziali, soprattutto con "Guilty" e "Untitled Moog Anthem": la prima strizza l'occhio a Threadgill, la seconda a Bill Frisell, con il synth a sporcare l'impasto e la chitarra desertica di Goldberger a evocare paesaggi da western tarantiniano.

Bene così Brian.

Track Listing

1. Tagger - 3:00; 2. Monkey Market - 5:47; 3. TMT - 5:30; 4. Iluminum - 4:40; 5. Pastoral - 3:35; 6. Sifting - 6:50; 7. Stretched Thin - 7:44; 8. Guilty - 3:39; 9. Farmer - 3:39; 10. Untitled Moog Anthem. Tutte le composizioni sono di Brian Drye.

Personnel

Brian Drye
trombone

Brian Drye (trombone, pianoforte, synth); Jonathan Goldberger (chitarra elettrica e baritono); Kirk Knuffke (cornetta); Ches Smith (batteria).

Album information

Title: Bizingas | Year Released: 2011 | Record Label: NCM East

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