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Gunda Gottschalk - Ute Völker - Peter Jacquemyn: Baggerboot
ByLa comunità degli improvvisatori si estende ovunque, dall'Asia, all'Europa, agli USA, cercando nuovi spunti e nuove vie guardando alle fonti più diverse, dalla musica accademica a quella delle tradizioni popolari dei paesi piú lontani, in un fecondo incrocio di tendenze che sono punto di partenza di interventi sonori che hanno alla base la creazione del nuovo. Gunda Gottschalk, ad esempio, ha fatto parte del trio Global Village insieme al grande Peter Kowald ed alla cinese Xu Feng Xia, così come ha avuto modo di suonare con molti americani durante il suo lungo tour da una costa all'altra degli Stati Uniti. Lo stesso vale per i suoi compagni di cordata, anch'essi coinvolti in esperienze di questo genere.
È difficile descrivere una musica coinvolgente ed allo stesso tempo nuova nel suo svolgimento come quella di Baggerboot. Tutto questo risulta invariato nonostante come ascoltatori possiamo solo cogliere questi tratti a posteriori, senza l'azione scenica, senza la possibilità di ascoltare cosa succede nel momento in cui l'improvvisazione diventa una forma di comunicazione istantanea che colpisce proprio per la sorpresa che emana da ogni nota. Fortunatamente su disco abbiamo la possibilità di ascoltarli ancora, quando la musica, come diceva Eric Dolphy, è gìà scomparsa nell'aria.
Eppure bisogna riuscire a comunicare al lettore la sorpresa, il contenuto di un disco che ha la forza di toccare gli appassionati più smaliziati. I tre agiscono compatti, creando strati di suono e rumore che riempiono l'aria ed in cui riversano in modo nuovo i suoni tradizionali dei loro strumenti, specie nel primo dei tre "Cascade". Dall'ingorgo addensatosi come una galassia spuntano le voci dei singoli, liriche, oniriche, senza andare alla deriva per lo spazio intorno a loro, ma costrette da una misteriosa forza a restare ancora insieme, a trasmettere dei messaggi che sono l'espressione di un mondo sfaccettato, in cui tutto sembra possibile ed in cui nessuna legge, se non quella dell'istantaneità della comunicazione, è valida.
La musica improvvisata continua a coinvolcerci, basta ascoltarla qui. I tre riescono a comunicare un misto di felicità inventiva ed allo stesso tempo greve, un continuo giocare sul filo di una danza che sfugge al ritmo ma vuole trasmettere la gioia di chi suona su equilibri imprevedibili, alla scoperta dell'innocenza del suono in quanto tale.
Track Listing
01. Cascade I - 25:30; 02. Cascade II - 12:09; 03. Cascade III - 20:24 Tutte le composizioni sono di Gunda Gottschalk - Ute Völker - Peter Jacquemyn
Personnel
Peter Jacquemyn
bassGunda Gottschalk (violino, viola); Ute Völker (fisarmonica); Peter Jacquemyn (contrabbasso)
Album information
Title: Baggerboot | Year Released: 2006 | Record Label: Henceforth Records
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