Rino Arbore: Aprés la Nuit

Sintomatiche le prime due tracce. “The Same Soul“ ha un’atmosfera intimistica, notturna che in qualche modo rimanda all’estetica ECM (espressione abusata ma sempre utile come riferimento); il sound complessivo è ovattato e l‘ascoltatore viene cullato in una sorta di dimensione onirica. “Free Land“ invece, appare come un bop moderno e frizzante, con la chitarra di Arbore guizzante e dinamica, la sezione ritmica che swinga decisa e la tromba dell’ospite Giovanni Amato brillante e incisiva.

Complessivamente il disco, pur in una eccessiva omogeneità di atmosfera, risulta gradevole, le composizioni possiedono un’indubbia eleganza, la tromba ospite di Amato allarga a dovere lo spettro timbrico del gruppo. Ma qualche graffio qua è la, una sonorità meno levigata, il pedale più pigiato sul versante del rischio avrebbero giovato ad una miglior riuscita del lavoro.

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