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Gianni Lenoci: Agenda - Plays Lacy on Piano
Per l'occasione Lenoci mette da parte i modelli jazzistici usuali e presenta una musica caratterizzata dalla continua esplorazione, prevalentemente sommessa e astratta, dove le relazioni tra suoni e silenzi diventano centrali. Una musica austera e intransigente che dalle partiture di Lacy prende piccoli frammenti per ridisegnarli secondo una logica rigorosa.
Come torna a dire Gaslini nelle note, Lenoci ha colto la stretta parentela che legava lo stile d'avanguardia di Lacy all'estetica intransigente di Anton Webern e non è un caso che proprio alla musica di Webern, Steve Lacy si rivolgeva nei suoi esercizi quotidiani. In questa dimensione d'astratto camerismo, appare di tanto in tanto un'allusivo e tagliente riferimento a Monk, l'altro grande autore che ha rappresentato un riferimento centrale e costante nel sassofonista.
Il percorso musicale consta di sedici brani, a volte molto brevi, dove l'asimmetria melodica è bilanciata dall'intensa dimensione meditativa, spesso misteriosa ed estatica. Lenoci si concentra essenzialmente sulle dinamiche, con un'attenzione timbrica esasperata che ricorda alcune cose di Paul Bley.
Un disco bello e coraggioso, soprattutto di questi tempi, rivolto agli ascoltatori del jazz d'avanguardia o della musica contemporanea.
Track Listing
1. Deadline - 0:40; 2. Wickets - 4:56: 3. Memline - 2:23; 4. Esteem (to Johnny Hodges) - 4:47; 5. Bone (to Lester Young) - 1:49; 6. Retreat (to Bob Marley) - 5:00; 7. The Owl (to Anton Webern) - 0:31; 8. Agenda - 3:09; 9. Art - 3:53; 10. Bone - 3:33; 11. Esteem - 1:30; 12. We Don't - 0:43; 13. Wickets - 1:59; 14. Utah - 2:13; 15. The Crust - 2:38; 16. No Baby (to Sidney Bechet) - 3:16
Personnel
Gianni Lenoci
pianoGianni Lenoci (pianoforte).
Album information
Title: Agenda - Plays Lacy on Piano | Year Released: 2006 | Record Label: USNC
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