Home » Articoli » Album Review » John Hollenbeck: A Blessing

1

John Hollenbeck: A Blessing

By

Sign in to view read count
John Hollenbeck: A Blessing
L'aspetto di A Blessing che più colpisce al primo ascolto è il lungo snodarsi delle linee melodiche, lontano dalla stringatezza percussiva tipica del jazz per big band. I suoi temi avvolgono ipnotici, quasi minimalisti, costruiti su cellule che sviluppano lente e inesorabili, affidate a insiemi strumentali tipici della scrittura di Gil Evans e altri arrangiatori bianchi come Bob Graettinger o Bob Brookmeyer (col quale da tempo Hollenbeck collabora). L'impiego della voce di Theo Bleckmann, come elemento interno alla tessitura orchestrale, rimanda al lavoro di Norma Winstone con Kenny Wheeler e in più momenti emerge il ricordo di Music for Large and Small Ensembles.

L'originalità della concezione di John Hollenbeck è ben tradotta dal nome dato all'organico del CD: Large Ensemble, un assieme di voci distribuite per relazioni timbriche e non per famiglie strumentali. Le sezioni spesso si disintegrano in una ricerca di colore che porta alla sperimentazione (ad es. l'impiego dell'arco del contrabbasso sul vibrafono), con qualche elemento del free chicagoano, evidente in “RAM”, omaggio a Muhal Richard Abrams. “Folkmoot” è un tributo a Marian McPartland e Jimmy Giuffre, qui impersonati da Gary Versace e Chris Speed, da tempo al fianco di Hollenbeck nel Claudia Quintet.

La visione spirituale del compositore emerge soprattutto in “A Blessing” e nel conclusivo “The Music of Life”, con la voce di Theo Blackmann impegnata nei testi di un inno funebre irlandese e di una poesia di Hazrat Inayat Khan.

L'organico si presta a una scrittura complessa, che richiede estrema attenzione alle dinamiche e porta fuori dagli schemi consolidati del canone jazzistico. L'esecuzione è brillante tanto sul piano dell'assieme, quanto delle improvvisazioni. Ne sono garanti musicisti come quelli già citati e altri fra i quali Kermit Driscoll al contrabbasso e Ben Koto alle ance. La sezione trombe è davvero particolare, con la presenza di Dave Ballou, nuova voce del jazz contemporaneo, affiancato da Tony Kadleck, veterano di Broadway, e Laurie Frink, insigne didatta di fama mondiale.

Non sappiamo chi dei trombonisti esegua l'assolo su “Abstinence” ed è un peccato per la bellezza delle idee e il controllo dello strumento. Il brano in questione è anche uno dei più convincenti del disco, una lunga cavalcata epica, con tracce aliene di Sun Ra.

Dopo un paio di ascolti di “A Blessing” appare chiaro come mai Brookmeyer sia un grande ammiratore della scrittura di Hollenbeck e perché Meredith Monk lo ritenga un collaboratore essenziale.

Track Listing

01. A Blessing - 16:00; 02. Folkmoot - 7:24; 03. RAM - 8:11; 04. Weiji - 5:53; 05. Abstinence - 12:11; 06. April in Reggae - 7:20; 07. The Music of Life - 5:28; Tutti i brani composti da John Hollenbeck

Personnel

Chris Speed
saxophone

Ben Koto; Chris Speed; Tom Christensen; Dan Willis; Alan Won (ance); Rob Hudson; Kurtis Pivert; Jacob Garchik: Alan Ferber (trombone); Jon Owens; Tony Kadleck; Dave Ballou; Laurie Frink (tromba); Kermit Driscoll (contrabbasso); John Hollenbeck (batteria); Gary Versace (pianoforte); Matt Moran (percussioni); Theo Bleckmann (voce).

Album information

Title: A Blessing | Year Released: 2008 | Record Label: OmniTone


Comments

Tags

Concerts


For the Love of Jazz
Get the Jazz Near You newsletter All About Jazz has been a pillar of jazz since 1995, championing it as an art form and, more importantly, supporting the musicians who create it. Our enduring commitment has made "AAJ" one of the most culturally important websites of its kind, read by hundreds of thousands of fans, musicians and industry figures every month.

You Can Help
To expand our coverage even further and develop new means to foster jazz discovery and connectivity we need your help. You can become a sustaining member for a modest $20 and in return, we'll immediately hide those pesky ads plus provide access to future articles for a full year. This winning combination will vastly improve your AAJ experience and allow us to vigorously build on the pioneering work we first started in 1995. So enjoy an ad-free AAJ experience and help us remain a positive beacon for jazz by making a donation today.

More

New Start
Tom Kennedy
A Jazz Story
Cuareim Quartet
8 Concepts of Tango
Hakon Skogstad

Popular

Get more of a good thing!

Our weekly newsletter highlights our top stories, our special offers, and upcoming jazz events near you.