Joshua Breakstone: 2nd Avenue

Come rinverdire il mainstream contemporaneo? Secondo Joshua Breakstone, la risposta a tale quesito risiede nella varietà della disposizione timbrica. Gli arrangiamenti sono stati allestiti per arricchire la tavolozza armonica del canonico trio con chitarra-basso-batteria. Al felice esito del CD in esame contribuisce anche la dimensione melodica del violoncello, impiegato in ben cinque brani. È una piacevole ventata fresca, che all'inizio del secondo brano apporta anche una straniante aura eurocolta.

Ne discendono gustosi impasti ritmici al servizio del solismo del leader, che ha ormai sviluppato una cifra stilistica sempre più personale. Rinverdendo con intelligenza alcuni standard jazzistici, il chitarrista sa come rinnovare con gusto la tradizione. A questo si aggiungono la duttilità strumentale e la poliedrica cultura musicale che lo pongono ai vertici del modern mainstream contemporaneo.

L'intimistica riproposizione di "I Wish I Knew" costituisce la classica ciliegina su una torta di per sé già appetitosa. Interessante anche la composizione originale che chiude il CD, "2nd Ave: Blues for Imahor," capace di esaltare sia il solismo del leader, sia l'aspetto metrico di base. Si conferma così una personalità sfaccettata, che si ispira alla tradizione senza seguirla pedissequamente.

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