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Sachal Vasandani: We Move

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Sachal Vasandani: We Move
È in giro da un po' d'anni Sachal Vasandani. Di chiare origini indiane, è nato a Chicago. Si è formato con i Beatles e Michael Jackson, ha studiato Economia e pensava di lavorare a Wall Street. Ma gli indici che vanno su e giù e il Dow Jones non lo riscaldavano più di tanto.

Voleva cantare e allora quale migliore occasione quella di affacciarsi nei locali notturni newyorkesi a cantare standard jazz? Qualcuno lo nota. Wynton Marsalis gli dà la grande occasione di fronteggiare la Lincoln Center Jazz Orchestra. Dirà poi il famoso trombettista: "Sachal conosce il blues, gli standard e anche il modern jazz. Ha un timbro consistente e unico".

Da quel momento la strada lastricata di jazz cantato è tutta in discesa. Sachal vince nel 1999 il Critics Poll del Downbeat come miglior talento emergente. Incide nel 2007 il confortante esordio, Eyes Wide Open, e ora è alla prova del nove.

Già il titolo del CD non nasconde le intenzioni: il cantante vuole muoversi e farsi largo in un settore, quello del canto jazz, fin troppo inflazionato e che spesso fa la parodia di se stesso.

Sachal si muove con eleganza. La sua "Escape" fa da introduzione a "There's a Small Hotel" della premiata ditta Rodgers/Hart. Sembra a tratti ricordare Wonder. La sua voce ha la bellezza dell'avorio.

"No More" è puro Al Jarreau, ma con personalità nettamente definita. "Every Ocean, Every Star" e "We Move" sfiorano la grazia misteriosa di Nick Drake. E in questa parte del CD il cantante raggiunge il vertice compositivo dell'intero lavoro. Va oltre ogni possibilità timbrica immaginabile e si spinge oltre ogni cliché alla Michael Bublé.

Anche se spesso affiorano ("Once in a While/Horizons," "By the River St. Marie," "Monk's Dream") è netta l'impressione che la sua impostazione, l'intonazione, i colori, sono valori aggiunti che fanno la differenza. E agli standard si contrappongono smarcamenti dal ruolo di banale crooner, spesso sono scritti proprio dal cantante ("Royal Eyes," "I'd Let You Know" e l'incursione pop rock di "Heartbeat"), che se fatti definitivamente propri nelle prossime pubblicazioni, ci daranno un artista completo.

Track Listing

01. Escape/There’s a Smal Hotel; 02. No More; 03. Don’t Worry About Me; 04. Every Ocean, Every Star; 05. We Move; 06. Once in a While/Horizons; 07. There Are Such Things; 08. By the River St. Marie; 09. Ring Road (Back To You); 10. Royal Eyes; 11. Monk’s Dream; 12. I’d Let You Know; 13. Heartbeat; 14. Travelin’ Light.

Personnel

Sachal Vasandani (voce); Doug Wamble (chitarre, tastiere); Jeb Patton (organo, piano, Wurlitzer); David Wong (basso acustico); Quincy Davis (batteria); Justin Brown (batteria) Dayna Stephens (sax tenore e baritono); Vincent Gardner (trombone)

Album information

Title: We Move | Year Released: 2009 | Record Label: Mack Avenue Records


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