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The Awakening Orchestra: Volume II: To Call Her to a Higher Plan
ByCon un taglio espressivo un po' diverso, il successivo Atticus Live! (Biophilia 2016) ha confermato la versatilità del leader nel coniugare altri mondi musicali (ovvero le musiche del chitarrista Jesse Lewis) imprimendo il suo segno distintivo: una tavolozza di vibranti contrasti su limpide melodie.
Pur confermando alcunientusiasmantielementi del suo stile orchestrale, questo nuovo disco per l'etichetta di Fabian Almazan, cambia ancora direzione puntando su due suites sinfoniche: "I Can See My Country from Here" e "To Call Her to a Higher Plain." In introduzione a queste troviamo brani meno lunghi e "impegnativi" ma non per questo minori.
Una profonda riflessione politica sta alla base di tutto il progetto e nasce dalla disillusione dell'autore sul presente stato della democrazia statunitense rispetto agli intenti originari. Com'è noto, la musica è un linguaggio asemantico ma l'approccio di Saulnier traspare chiaramente da alcuni titoli e nel tributo alla Liberation Music Orchestra su "Throughout" di Bill Frisell («La LMO è una grande fonte d'ispirazionescrive il bandleaderper il netto approccio politico e il libero stile dell'Awakening Orchestra, anche se ho scelto ironicamente un brano senza specifiche implicazioni politiche»).
Il primo CD virtuale (la Biophilia Records non stampa dischi fisici ma un artistico booklet detto Biopholio contenente un codice per scaricare la musica) si snoda sotto l'insegna "The Pessimist's Dilemma" e anticipa la prima suite con tre brani avvincenti. "Prelude & Fanfare" ha vari momenti di libera improvvisazione (dal cameristico ad assonanze con Bitches Brew) e preannuncia il multiforme "Burn," un brano dei Nine Inch Nails che ha il suo climax nell'esplosivo quadro cantato da Nathan Hetherington, dove rock, soul e jazz orchestrale s'intrecciano magistralmente. Segue il delicato tema di Frisell in un lento e sontuoso arrangiamento con ottimi assoli di Michael Fahie al trombone e Seneca Black alla tromba. La suite "I Can See My Country from Here" si sviluppa in quattro movimenti per complessivi 40 minuti ed è impossibile da sintetizzare per la ricchezza dei suoi sviluppi. Il giudizio è quanto mai positivo per le fantasiose soluzioni che si sviluppano in un coerente quanto variopinto quadro jazzistico. Le orchestrazioni sono generalmente raffinate e sostengono ricchi assoli.
La seconda parte del progetto s'intitola "The Optimist's Folly" ed è occupata in gran parte dall'altra suite, a sua volta divisa in tre lunghi movimenti e due intermezzi per solo violino. È una composizione scritta per la violinista Broke Quiggins Saulnier che ne è la principale interprete. Qui il clima passa da momenti austeri e dissonanti di taglio contemporaneo ad altri jazzisticamente pregnanti. Broke Quiggins è una solista di prim'ordine (secondo violino in prestigiose orchestre americane) e il sposano bene con quelli di Samuel Ryder al soprano, John Yao trombone, Pablo Masis alla tromba e Vito Chiavuzzo al contralto, il tutto nel contesto di fluttuanti fondali. Le mie personali preferenza vanno al secondo movimento.
Il disco contiene brani di taglio diverso ma sempre indovinati: dalla delicata versione di "I Remember" (scritta dalla mamma di Nick Drake e cantata da Julie Hardy) al solenne corale "Lux Aurumque."
Album della settimana.
Track Listing
Prelude & Fanfare: the Patriot; Burn; Throughout; I Can See My Country from Here (Free Labor, Free Land, Free Men / Liberté, Egalité, Fraternité / Ethos, Pathos, Logos / Epilogue); I Remember; To Call Her to a Higher Plain (On the Technicians of Power / First Cadenza / On the Acceptance of Things That We Can Not Change / Second Cadenza / On the Changing of Things That We Can Not Accept); The (desc/diss)ent; Lux Aurumque.
Personnel
Kyle Saulnier
composer / conductorRemy Le Boeuf
saxophone, altoVito Chiavuzzo
fluteSamuel Ryder
saxophone, tenorAndrew Gutauskas
saxophone, baritoneFelipe Salles
saxophoneDan Urness
trumpetSeneca Black
trumpetNadje Noordhuis
trumpetPablo Masis
trumpetMichael Fahie
tromboneJohn Yao
tromboneSamuel Burtis
tromboneJames Rogers
tromboneMichael McAllister
guitarMichael Caterisano
vibraphoneAaron Kotler
pianoJoshua Paris
bass, acousticWill Clark
drumsAdditional Instrumentation
Feat: Seth Fruiterman: voice; Julie Hardy: voice; Nathan Hetherington: voice; Brooke Quiggins Saulnier: violin.
Album information
Title: Volume II: To Call Her to a Higher Plan | Year Released: 2020 | Record Label: Biophilia Records
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